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RECENSIAMO TUTTO

Seguiamo il pioniere di questa scienza negletta in un viaggio fra i cartelli dei bagni dei bar, che inizia con un "orinare dentro" e finisce con una protesta civile


di Andrea Ferrari

La latrinologia studia il grido di dolore del gestore del più utile dei servizi, il cesso del bar, dove anche i più algidi riparano quando tutto sembra perduto. Tra le molteplici forme di comunicazione scritta, essa rimane ingiustamente trascurata dall’accademia, negletta, a torto ritenuta indegna di analisi e commento.   Perché ciò accada proprio non so. Con umiltà e certosina pazienza, complice una vescica incline all’indisciplina, vado collezionando da tempo questi messaggi, fotografandoli col mio cellulare per poi rileggerli quando il ru
27 Luglio 2010

FILM

Un quadretto familiare tradizionale, la colonna sonora operistica, la rivisitazione del classico gioco dei doppi e degli equivoci, e persino un Andy Garcia che somiglia in modo inquietante a Bonolis. Così l'isoletta nel cuore di New York sembra fin troppo familiare...


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Il regista De Felitta ha un passato intenso di sceneggiatore e di musicista jazz. E si vede. Probabilmente ha anche lontane origine italiane, che non siamo però riusciti ad appurare. Perché fin dalle prime inquadrature spira un’arietta casereccia. Un po’ forse in ragione del fatto che Andy Garcia, condannato dalla maturità ad una circonferenza addominale da gestante, ricorda in più di un’espressione Paolo Bonolis.    Poi, perché nella presa in giro di Marlon Brando, e quindi dell’Actors’ studio e del metodo di recitaz
27 Luglio 2010

LIBRI

Due letture vacanziere che parlano di genitori e figli. E assicurano risate amare e lacrime caustiche


di Alessandra Minervini

I protagonisti dell'estate letteraria sono nerd. Due giovani antieroi di carta, a metà tra Mattia Pascal e Ken il Guerriero. I due sono in apparenza freddi e sconclusionati, hanno successo solo nell'evitare il successo. In realtà, però, se li stuzzichi nell'amor proprio, sono pronti a cambiare il mondo.   Il primo dei due si chiama Collie Flanagan, è l'indimenticabile protagonista di Chiedi scusa! Chiedi scusa!. Il romanzo di esordio di Elisabeth Kelly è ambientato sull'isola di Martha's Vineyard, nel New England, dove i Flanagan, originari dell'Irlanda
30 Luglio 2010

FILM

Dieci pellicole recenti ma già da rivedere: consigli d'autore per i pomeriggi afosi e i temporali improvvisi  


di Marinella Doriguzzi Bozzo e Andrea B. Previtera

Thriller:MICHAEL CLAYTON, DI TONY GILROY Western:APPALOOSA, DI ED HARRIS Sentimentale/erotico:UNA RELAZIONE PRIVATA, DI FREDERIC FONTEYNE Drammatico: L’AMICO DI FAMIGLIA, DI PAOLO SORRENTINO Noir: ONORA IL PADRE E LA MADRE, DI SIDNEY LUMET Cartoon: RATATOUILLE, DI BRAD BIRD Romantico: LA SCHIVATA, ABDELLATIF KECHICHE Documentario: FRANK GEHRY, CREATORE DI SOGNI, DI SYDNEY POLLACK Commedia: RACCONTI DI CUCINA, DI BENT HAMER Etnico: L’ESTATE DI KIKUJIRO, DI TAKESHI KITANO   La verità? La verità è che etimologicamente la par
29 Settembre 2010

LIBRI

L'autore de Il tempo materiale torna in libreria con Spaesamento: tre giorni di fine agosto tra Mondello e piazza Politeama. Per comprendere gli abissi della città e dell'Italia di Berlusconi, con una scrittura precisa come un bisturi


di Matteo Di Gesù

Mi sono trovato d’accordo con chi ha salutato l’esordio narrativo di Giorgio Vasta (Il tempo materiale, Minimum fax 2008) come uno dei più significativi degli ultimi anni. Evidentemente non sono stato il solo: il romanzo è in corso di pubblicazione in Francia, Germania, Olanda, Spagna, Inghilterra e Stati Uniti. Così, mi sono fiondato vorace su questo nuovo Spaesamento uscito da un paio di mesi per Laterza.   Le aspettative non sono andate deluse: si tratta di un resoconto minuzioso, scritto in prima persona, di tre giorni in una afosa Palermo di fine ago
26 Luglio 2010

CIBI D'ESTATE

Ogni estate, nelle città semideserte si ripete il rituale del Gran Mischione. Un'usanza antica e crudele, che trasforma i gelati in vaschetta offerti agli amici in orribili blocchi ghiacciati multigusto. E' giunto il momento di dire basta


di Arrigo Roveda

Nelle serate più afose di ogni estate, mentre le città si svuotano, scatta la solidarietà tra reduci. Chi ha un impianto di aria condizionata, un terrazzo o anche solo un balcone non esposto al sole del pomeriggio si offre di condividere i suoi privilegi con gli amici rimasti. E gli invitati si sentono in obbligo di ripagarlo portando generi di conforto. A qualcuno tocca un’insalata di riso, ad altri del vino bianco ghiacciato; i più sfortunati si sentono comandare “porta pure del gelato!”.   Sfortunati perché un gelato, se acquistato i
28 Luglio 2010

DOCUMENTARI

Cade il prossimo 2 agosto il triste anniversario della strage che fece 85 vittime. Mentre il luogo della tragedia viene riconosciuto patrimonio dell'Unesco, L'estate spezzata, documentario di Vittorio Pastanella e Francesca Mozzi, mostra oggi chi è sopravvissuto e chi ha perso un caro: vite sospese a causa di una verità che ancora non c'è


di Alessandra Testa

Sullo sfondo scorrono le immagini di quella terribile mattina. Il famoso autobus 37, usato per trasportare i feriti in stazione. E tanti uomini qualunque che si inventano soccorritori per salvare più persone possibili da sotto la macerie. Nell’anno in cui Bologna commemora il trentesimo anniversario della bomba alla stazione, due giovani giornalisti di belle speranze presentano il documentario L’estate spezzata. Il 2 agosto del 1980 Vittorio Pastanella e Francesca Mozzi, rispettivamente classe 1979 e 1978, non erano che bambini. Eppure il loro primo lavoro lo hanno voluto de
28 Luglio 2010

FILM

Torna il documentarista comico Morgan Spurlock, famoso per aver provato su di sé una dieta di soli cibi McDonald's in Super Size Me. Adesso gira il mondo sulle tracce del ricercato n.1: facendo alcune scoperte, a beneficio soprattutto dell'americano medio


di Simone Dotto

Qualche mese dopo l’11 settembre 2001, le terribili immagini dell’attacco alle Torri Gemelle cedono ufficialmente il posto ai filmati prestati della tv araba Al Jazeera: Osama Bin Laden fa il suo esordio sui teleschermi di mezzo mondo.   Da quel momento in poi - grazie a una heavy rotation di video che nemmeno Madonna - il sunnita barbuto darà finalmente un volto al terrore degli Stati Uniti e dell’Occidente intero: quella che fino ad allora era stata una guerra strana (contro cellule di nemici “piccoli”, sparsi e invisibili) diviene all’improvv
26 Luglio 2010

MOSTRE

Il comico, scrittore e cineasta giapponese espone alla Fondazione Cartier di Parigi tutti i suoi giocattoli d'artista. Un'imperdibile occasione per capire cosa frulla nella mente del genio demenziale di Mai dire Banzai: imparerete così perché si sono estinti i dinosauri e come salvarvi dalla pena capitale


di Francesca Barca

La Fondation Cartier pour l'Art Contemporain di Parigisi è fatta madrina di un progetto in collaborazione con il cineasta giapponese Takeshi Kitano (in arte "Beat" Takeshi) che ospita nei suoi locali fino al 12 settembre 2010: Gosse de Peintre, un gioco di parole tra "ragazzino", "pittore" e "imbianchino".   Kitano, che in Italia abbiamo conosciuto, prima ancora che per i suoi film da regista, per Takeshi's Castel - la trasmissione demenziale ripresa dalla Gialappa's Band come Mai Dire Banzai - ha una carriera e
23 Luglio 2010

FILM

Appena ventinovenne e già al secondo film, la regista francese mira in alto. Il padre dei miei figli è ispirato alla figura del produttore cinematografico Humber Balsan, suicida per via dei troppi debiti. Un dramma di notevole perfezione formale, ma senza la giusta consistenza


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Cominciamo da prima dell’inizio, ossia dal titolo: subito vengono in mente famiglie allargate, rapporti modulari, intrecci multipli, ossia il geniale Claude Sautet con i suoi anni '70: E’ simpatico ma gli romperei il muso, Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre, ecc. Ora trasferiamoci a dopo la fine, ossia alla canzone che accompagna i titoli di coda: Que sera sera, Oscar 1956, scritta per il film di Hitchcock L’uomo che sapeva troppo e cantata da Doris Day. Grandi riferimenti...   In mezzo, il film e la sua artefice, ossia la giovanissima regista (cl
23 Luglio 2010

LIBRI

Dalla sua esperienza come educatore, Fabio Geda racconta in un romanzo gli aspetti più nascosti della vita dei bambini immigrati. Con una leggerezza che cattura più di tante pagine drammatiche


di Gianpaolo Mazza

L’infanzia e la crescita sono per Fabio Geda delle ossessioni. E gli scrittori che hanno detto qualcosa di importante nella storia della letteratura in fondo hanno scritto delle proprie ossessioni per buona parte della loro vita.    Occupandosi di minori stranieri in qualità di educatore, Geda ha vissuto circondato da storie pazzesche che meritavano di essere raccontate. E lo ha fatto colmando un vuoto, perché letteratura su questi argomenti ce n’è veramente poca. Per dieci anni ha vissuto con i bambini in una comunità-alloggio, ci ha dorm
16 Luglio 2010

TEATRO

Ricantare la celebre opera di Mozart a cappella, con i rumori e le pernacchie che fanno i bambini e un'espressione imperturbabile sul volto. E' l'ultima trovata de I Sacchi di Sabbia, la compagnia tosconapoletana che riporta nei capolavori della lirica un po' di sana malizia


di Igor Vazzaz

In un impeccabile completo scuro, una figura maschile, magra, dai tratti daliniani, accoglie il pubblico in silenzio, al centro d’una scena spoglia. Unici arredi, uno schermo sul fondo e, qualche passo più avanti, un doppio gradino di legno. Impettito, l’uomo in completo scuro reca con sé una borsa a tracolla, in compunta attesa che il pubblico prenda posto e cessi l’ordinario brusio precedente le performance teatrali. Buio. Una voce fuori scena, femminile e neutra, fornisce una scarna sinossi del Don Giovanni, citando situazioni e snodi del capolavoro di Mozart
12 Luglio 2010

LIBRI

Un ordigno micidiale creato da Stalin e attivabile con una telefonata, la possibilità di cibarsi di deiezioni per risolvere i problemi dell'Est europeo: sono alcune delle trovate (pessime) dello scrittore bulgaro nei racconti di Mitologia del tempo che cambia


di Giovanni Zagni

La raccolta Mitologia del tempo che cambia include undici brevi racconti dello scrittore bulgaro Alek Popov, scritti tra il 1990 e il 2007. Lo scenario è quello dell'Est europeo post-sovietico, grigio e deprimente. I personaggi sono piccoli delatori, imbroglioni o povera gente; gli avvenimenti, in gran parte fantastici.    E' quel genere di fantastico che si intreccia al quotidiano, fatto di figure misteriose che perseguitano il protagonista, di ossessioni irrazionali, di pazzie improvvise: l'atmosfera da guerra fredda, l'onnipresenza ostile e repressiva delle autori
08 Luglio 2010

DISCHI

Ancora Bella Ciao è il programmatico titolo dello spettacolo (reduce da un mese di successi a Parigi) e del disco di Lucilla Galeazzi. Tra una tarantella sui terremotati dell'Aquila e un omaggio a Matteo Salvatore, oggi come negli anni '70 folk e impegno politico procedono uniti 


di Marco Buttafuoco

Magari uno non se ne accorge, ma la musica popolare italiana pare godere ottima salute. Per lo meno quella meridionale. Anche in questo l’Italia è infatti ricca di tradizioni diversissime ed è paese multiforme. In Europa pullulano, sull’onda del successo delle notti estive di Puglia, le scuole di tarantella. Di più, c’è in giro una forte voglia d’appartenenza, di radicamento nel natio suolo. "Il successo della Lega nasce proprio da questa paura dell’omologazione della propria storia. Certo i Lumbard hanno inventato una storia impro
06 Luglio 2010

DISCHI

Precursore della psichedelia, Roky Erickson ha avuto la vita (e la carriera) segnata da una permanenza in manicomio criminale. Ora riemerge grazie agli Okkervil River, gruppo più nerd che acido, con cui dà una nuova veste al suo repertorio 


di Simone Dotto

Mettete insieme tutto ciò che vi fa venire in mente la parola “psichedelia” e poi associatelo al volto, al nome e alla storia di Roky Erickson. Lui che, appena quindicenne, alla testa dei suoi 13th floor Elevators (la band che prometteva “viaggi” fin dal nome) fu il primissimo a stampigliare quella parola magica sulla copertina di un disco: The Psychedelic Sounds of the 13th floor Elevator, ora oggetto di culto per i collezionisti, ai tempi piombato in un’indifferenza quasi generale.   Per questi e altri motivi, anche quando si trattò di assagg
01 Luglio 2010