• Seguici su:
LIBRI

Giallo lucano

L'ultimo romanzo di Mariolina Venezia, Come piante tra i sassi, racconta le avventure di una pm a Matera


di Elisa Martinelli


Imma Tataranni è sostituto procuratore a Matera, “per indole e storia personale, non si perdeva in chiacchiere. Andava al sodo, cercando di risolvere problemi domestici e casi giudiziari senza grosse distinzioni fra un omicidio passionale, un abuso edilizio e un rubinetto che perdeva, implacabile come un orologio a cucù, insensibile alle sfumature e concentrata sul risultato”. E’ lei la protagonista del nuovo lavoro di Mariolina Venezia, edito da Einaudi. E’ un giallo che si riscopre tale più nelle ali di una farfalla che nelle pagine affastellate di personaggi a tuttotondo, lavorati come argilla dalle mani di Mariolina.
 
Imma è fastidiosa, dotata di pessimo gusto, parla a bocca piena e cammina su tacchi a spillo tra i sassi sdrucciolevoli di una Basilicata ancora una volta raccontata dalla Venezia e ricordata “solo per quel libro a dir poco sorpassato Cristo si è fermato a Eboli.” Nessun estenuante pedinamento o fuga rocambolesca, in questa terra arcaica dove prende forma la storia. Rattoppata da verità ironiche e amare su giovani che più diventano moderni più diventano antichi, pronti a tutto se a qualcuno scappa un’occhiata di troppo alla fidanzata o magari, poco cauto, offende la mamma.
In questi contrasti si snoda il gomitolo della storia di una gola sgozzata a un giovane nel giorno del suo compleanno e di una società impantanata tra l’avvenuta globalizzazione e un passato ancora ingombrante, che emerge come rifiuti tossici dalla terra. Fondamentali si rivelano le relazioni tra le misure dello spazio e gli avvenimenti del passato, perché su questi due piani inscindibili scivolano i fili dell’esistenza di una donna moderna, che punta sulla memoria perché poco dotata di fantasia, ma che “quando deve essere convincente le viene una voce granulosa, raspente e dolce come una mela cotogna”. Una donna attuale, direbbe qualcuno. In un paese dove tutto sembra normale e niente lo è, lavorando spalla a spalla con l’appuntato Calogiuri, Imma recupera il sogno della sua adolescenza e frammenti di sapori le tornano come una memoria involontaria dal passato, insieme a una cultura classica che ricorda il furore della Magna Grecia. E allora la pagina s’imbeve come una spugna dell’alchimia delle immagini e si dilata.

Il segreto di Mariolina è il modo in cui offre l’esercito dei suoi personaggi su una partitura musicale nella quale non si deve spostare nessuna nota. Imma non è un’eroina, è una donna comune, con una figlia e un marito che la ama senza struggimenti e pure lui preda dell’atarassia dalla fantasia. Un cambio di abito per la Venezia, dal suo libro precedente Mille anni che sto qui, in favore di radici caparbie di piante ancorate sui sassi, sulle quali lei appoggia uno sguardo dissacrante e divertente capace di divertire anche noi.

 


Tags: basilicata, come piante tra i sassi, Elisa Martinelli, giallo, mariolina venezia, matera,
29 Dicembre 2009

Oggetto recensito:

MARIOLINA VENEZIA, COME PIANTE TRA I SASSI, EINAUDI 2009, P. 256, EURO 17.50

giudizio:



9
Media: 9 (4 voti)

Commenti

Invia nuovo commento

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
 
CAPTCHA
Questa domanda serve a verificare che il form non venga inviato da procedure automatizzate
Image CAPTCHA
Enter the characters (without spaces) shown in the image.