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ATTUALITA'

Sì al braccialetto elettronico

Viene da Londra la proposta che mira a controllare i movimenti di una pericolosa categoria: i parlamentari


di Dario De Marco


Una pericolosa consorteria si aggira per l’Europa, muovendosi dentro e fuori dalle stanze del potere, senza dar conto a nessuno dei propri spostamenti: sono i parlamentari. Ma il Regno Unito ha trovato un rimedio, che speriamo verrà presto adottato anche da noi e nelle altre nazioni: un braccialetto elettronico per controllare che i Lord non si allontanino troppo dal loro posto, e sanzionarli in caso contrario.
 
La proposta, come scrive l’agenzia Reuters, è stata avanzata dall’Ente di revisione degli stipendi, che ha agito su commissione del premier Gordon Brown, ed è stata pubblicata ieri.
I membri della Camera dei Pari (alcuni dei quali, anche se la minoranza, stanno lì ancora per diritto ereditario) potranno in futuro essere soggetti a una “tracciabilità elettronica” che rischia di incidere pesantemente sulla loro retribuzione: i Lord infatti non percepiscono uno stipendio fisso, ma vengono rimborsati a seconda dei giorni di presenza. E tra diaria e  spese di viaggio e soggiorno a Londra, il rimborso può arrivare fino a 335 sterline (quasi 400 euro; considerate che la Camera alta lavora circa 150 giorni in un anno e fate un po’ i conti). Sennonché, per fare un giorno di presenza, è sufficiente affacciarsi un attimo in un dibattito in aula e dire due parole, o mettere il naso per un momento in commissione lasciando traccia di sé in un verbale, e a questo punto si prende il rimborso pieno. O almeno lo si prendeva: se questa proposta verrà approvata, i Pari saranno rimborsati a cottimo, tot minuti di lavoro parlamentare tot soldi.
 
Anche se in Italia i senatori e i deputati hanno uno stipendio, il metodo può essere esteso, basta qualche correttivo. Superato un certo numero di ore di lontananza dalle Camere, come segnalato dal braccialetto, può scattare una sanzione pecuniaria. Più severa la pena da prevedersi per i recidivi: chi incorrerà più volte nella stessa infrazione, verrà espulso dal parlamento. I decreti di espulsione saranno eseguiti immediatamente, e i deputati clandestini verranno riconsegnati al mestiere d’origine. Fondamentale un previo accordo con l’Ordine degli avvocati, che è quello da cui provengono la maggior parte dei parlamentari italiani.
 
Ma perché limitarsi al braccialetto? L’emergenza è sotto gli occhi di tutti: si possono pensare altre soluzioni drastiche per stroncare un fenomeno che desta allarme nell’opinione pubblica. Eccone alcune.
 
Sovraffollamento. Più volte è stato detto che le Camere italiane sono hotel a 5 stelle. Ma l’amara verità è un’altra: più di 900 persone chiuse in due stanze, aria irrespirabile, cibo pessimo e anche a pagamento, scalinate da percorrere per raggiungere il proprio posto, sedie talmente attaccate l’una all’altra che a volte per sbaglio i deputati hanno schiacciato il pulsante di voto del vicino invece del proprio. La soluzione non è, come si è già proposto, la riduzione del numero dei parlamentari: troppo facile e poco serio. Costruiamo piuttosto dei nuovi rami del parlamento, grandi almeno il doppio, che perderebbero la claustrofobica denominazione di Camere per acquisire quella più degna di Saloni.
 
41-bis. È noto che senatori e deputati sono in collegamento con lobby, gruppi di pressione, poteri forti, clientele locali: queste possono influire sulle loro decisioni. Attuiamo un regime di isolamento per tutta la durata della legislatura: all’interno delle Camere, pardon Saloni, potranno mettere piede solo i membri del Governo, e le leggi non potranno uscire da lì scritte su fogli o pizzini di carta ma solo raccontate a voce ai ministri. Inoltre i parlamentari non potranno vedere, ma soprattutto vedersi, in televisione.
 
Polizia parlamentare. Infine si istituisca un corpo militare specifico, che soprattutto sorvegli i parlamentari sospettati di fare uso di droghe, affinché stiano attenti a non cadere dalle scale.


Tags: braccialetto elettronico, camera, Dario De Marco, deputati, gordon brown, isolamento, londra, lord, parlamentari, salone, senatori, sovraffollamento, stipendio,
27 Novembre 2009

Oggetto recensito:

braccialetto elettronico per i parlamentari

giudizio:



8.604
Media: 8.6 (5 voti)

Commenti

sottoscrivo le proposte e

sottoscrivo le proposte e aggiungo questa:

- il permesso di soggiorno. Si prescrive che i parlamentari debbano ogni tre mesi provvedere a rinnovarlo: dopo aver passato la notte in coda davanti al portone della questura, dovranno superare il test di lingua, la conoscenza della storia patria e dei principi di educazione civica sui quali si fondano le istituzioni. ovviamente chi non passa l'esame, e chi abbia qualche conto in sospeso con la giustizia, sarà dirottato presso un cpt (Centro per Parlamentari Temporanei) per un periodo di permanenza variabile a seconda della pericolosità sociale del soggetto.

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