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LIBRI - SAGGISTICA

L'Italia s'è mesta, corrispondenti dall'ex Belpaese raccontano

Mariano Sabatini raccoglie le opinioni dei giornalisti stranieri che vivono tra noii e osservano da anni senza pregiudizi la deriva nazionale. Spunti di riflessione quanto mai necessari, nel 150° anniversario dell'Unità


di Gianpaolo Mazza

 


Il giornalista Mariano Sabatini nel 150° anniversario dell’Italia unita ci regala un libro sorprendente, che racconta, in una sorta di intervista collettiva, il Belpaese. 
  
Dalle voci dei corrispondenti esteri emerge un ritratto - senza pregiudizi, faziosità o strumentalizzazioni - di un Paese difficile, fragile, in decadenza e in difficoltà. L’Italia s’è mesta è quindi un’analisi potente sulle radici politiche, culturali e morali del nostro disagio civile e si rivolge senza mezzi termini a quella parte d'Italia che, come spesso ci ricorda Saviano, è perbene
  
Qual è il miglior modo per capire dove stia andando la nostra Italia? Certamente sentire l’opinione di chi ci osserva dall’esterno, e soprattutto è preziosa la visione dei cronisti stranieri, giunti in Italia non come turisti, ma per lavorare e vivere. L’esame acuto, diretto, libero e senza fronzoli risulta di fondamentale importanza per permettere di interrogarci ancora una volta su ciò che siamo, su ciò che sta succedendo e soprattutto su cosa potrebbe succedere nel futuro prossimo. Il libro di Sabatini piove dal cielo come una manna: perché mai come ora il Belpaese ha necessità impellente di tornare a guardarsi dentro, a riscoprire la propria identità di democrazia, la propria storia di conquiste civili e libertarie, l’importanza della Costituzione (una delle migliori del mondo) sulla quale la nostra società politica si deve fondare non solo in maniera teorica. 
  
Nelle pagine del libro si alternano le opinioni dei reporter di alcune delle più prestigiose testate internazionali.
Le firme di Itar-Tass, Arte, The Herald, Business week, Frankfurter Allgemeine Zeitung, El Mundo, Le Figaro, CNN, BBC, Nouvel Observateur sono chiamate a interrogarsi sulla complessità della nostra società e sulle origini dei nostri mali politici e non solo. Dalla questione femminile al degrado della nostra televisione, dalla presenza ingombrante della Chiesa alla realtà di un’immigrazione costante e non regolamentata, dallo stato di allarmante mancanza di mezzi in cui versano scuola, università e ricerca alla nostra cultura sempre di più affondata dai continui e drastici tagli ai fondi. 
  
E qual è l’immagine finale che ne esce? Un’Italia brutta, peggiorata negli ultimi anni fino a diventare maleducata, sporca e soprattutto ignorante. Consapevoli, come diceva Montanelli che “la patria la si difende discutendola”.



Tags: belpaese, corrispondenti stranieri, Gianpaolo Mazza, giulio perrone editore, l'Italia s'è mesta, Mariano Sabatini,
01 Marzo 2011

Oggetto recensito:

Mariano Sabatini, l'Italia s'è mesta, giulio perrone editore 2010, p. 172, euro 11

 

giudizio:



8.505
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Commenti

grande libro! lo leggo!

grande libro! lo leggo!

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