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PERSONAGGI

Sul menu di Carlo Cracco, chef dell'omonimo ristorante stellato di Milano, si scomodano poetica e filosofia. Così l'ottima cena diventa indigesta


di Arrigo Roveda

“I massimi chef e i loro ristoranti, Carlo Cracco, oggi un ‘crack’ della cucina di ricerca, li ha passati tutti. A volte come aiuto di brigata, altre come collaboratore del cuoco in testa. Da questo percorso formativo ha estratto una ‘poetica’ gastronomica che, come ha ben scritto la critica del gusto Alessandra Meldolesi, ‘pesca nella semplicità di un minimalismo elegantissimo, quasi giansenista’, in cui la tradizione, il passato sono presenti, ma solo per essere reinventati con ragionata trasgressività: da tale approccio nascono piatti
28 Dicembre 2010