BEVANDE
Il rito (moderno) del tè verde
Meno eccitante e più salutare: ecco come prepararlo per conservare tutte le proprietà, e come orientarsi tra le marche presenti sul mercato
di Carla Monaco
Più che una bevanda, un elisir di lunga vita. Non a caso, il tè verde veniva usato già tremila anni fa in Cina per eliminare le tossine, conservare la giovinezza e curare il mal di testa. Oggi gli studi scientifici più recenti confermano: questo tipo di tè fa proprio bene. Aiuta a dimagrire, fa scendere la pressione sanguigna, migliora la respirazione e abbassa i livelli di colesterolo, glicemia e trigliceridi nel sangue. Come se non bastasse, aiuta a prevenire praticamente tutti i tipi di tumore, dalla prostata alla mammella, dai polmoni all’esofago, e tiene sotto controllo anche diabete e arteriosclerosi.
Tutto merito del tipo di lavorazione, più semplice e naturale, a cui vengono sottoposte le foglie di camelia sinensis, la pianta del tè. Lavate a vapore e subito seccate, conservano infatti maggiori quantità di catechine e polifenoli e perdono invece un po’ di teina. Il risultato è una varietà da cui si ottiene un infuso più fresco e leggero del classico tè, meno eccitante e decisamente più salutare. Per ottenere dei benefici, bastano due tazze al giorno. Bisogna però saperlo preparare. Sì, perché per mantenere inalterati principi attivi così preziosi, ci sono delle regole precise da rispettare. Senza arrivare naturalmente agli eccessi dell’antico rituale giapponese, che trasformava una semplice pausa di benessere in una vera e propria pratica zen. Il rito che vi proponiamo è più moderno e pratico.
Primo: la tazza va riempita con una parte d’acqua fredda e una d’acqua calda, perché l’acqua bollente deteriora le foglie di tè verde. Secondo: l’infusione deve durare almeno 5 minuti, perché nei primi due viene estratta dalle foglie soprattutto la caffeina, in quelli successivi anche l’acido tannico che rende più amara la bevanda e disattiva la caffeina. Terzo: mai latte, nel tè verde. La caseina rischia di neutralizzare i polifenoli, le sostanze più benefiche contenute in questo tipo di tè. Infine, meglio il tè sfuso. Le bustine, si sa, sono più pratiche ma sono piene di foglie micronizzate, cioè ridotte quasi in polvere. Quelle intere, sono decisamente un’altra cosa. Un buon compromesso sono i filtri a forma di sacchetto, in mussola, che una multinazionale ha deciso di usare per le sue miscele pregiate, con menta fresca o spezie orientali. Più difficile scegliere la varietà. Il più facile da trovare, sfuso o in busta, è quello cinese. Meno semplice procurarsi i tè giapponesi, specialmente il pregiatissimo matcha, la meravigliosa polvere utilizzata per la cerimonia del tè. Alla fine, come sempre, è una questione di gusto.
Tags: camelia sinensis, cina, the verde,
24 Novembre 2009
Oggetto recensito:
Comparazione fra tipi di tè verde
TE' VERDE CINESE, ERBA VITA
Quantità: 100 grammi
Prezzo: 4,70 euro in erboristeria
Colore: miele
Profumo: delicato
Gusto: leggero, con retrogusto un po’ amaro
A chi è adatto: agli amanti del benessere
SENCHA, TE' VERDE GIAPPONESE, VIROPA
Quantità: 22 grammi, 15 filtri
Prezzo: 4 euro in erboristeria
Colore: chiarissimo, giallo-verde
Profumo: leggerissimo
Gusto: molto delicato, fresco
A chi è adatto: a chi preferisce i sapori delicati , ma non perde di vista la praticità
Green tea collection, tè dell’isola di Java, Twinings
Quantità: 50 grammi, 25 filtri
Prezzo: 3,39 euro al supermercato
Colore: ambra
Profumo: deciso
Gusto: pieno, quasi per niente acidulo
A chi è adatto: ai neofiti del tè verde e a chi vuole cambiare, perché è una collezione dai diversi profumi. Oltre a quello semplice, c’è il tè aromatizzato al gelsomino, al limone, alla menta e al bergamotto
Green tea mint, Lipton, tè e foglie di menta
Quantità: 20 filtri, 40 grammi
Prezzo: al supermercato
Colore: miele
Profumo: fresco
Gusto: decisamente menta
A chi è adatto: a chi ama i gusti freschi e intensi, ma anche a chi è stato in Tunisia è si è innamorato del tè mescolato con i rametti di menta
giudizio:
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