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LIBRI - NARRATIVA

Il protagonista di Vita e morte di un giovane impostore scritta da me, il suo migliore amicoraccoglie le pagine inedite di uno scrittore morto prematuramente. Il trentacinquenne napoletano ci fa riscoprire il piacere della letteratura postmoderna e mette la parola fine alla moda del neo-neorealismo 
 


di Matteo Di Gesù

La premessa, beninteso, non è d'obbligo; tuttavia può essere utile per dire alcunché del romanzo di Cristiano de Majo, Vita e morte di un giovane impostore scritta da me, il suo migliore amico. Ci fu un tempo, ormai immemore nelle deperibili cosmogonie della critica letteraria, in cui alla narrativa postmoderna veniva imputato di fare “letteratura di secondo grado” e di praticare impunemente il metaromanzo (si tratta, alla grossa, di quello che Umberto Eco spiegava così: non scriveremmo più «ti amo disperatamente», bensì: «
14 Gennaio 2011