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LIBRI NARRATIVA

A nove anni dalla scomparsa dello scrittore, anche i suoi lasciti scritti sembrano arrivati alla fine. Frutto di un riassemblaggio filologico che però si attiene alla volontà dell'autore, I dispiaceri del vero poliziotto rinnova quel mondo labirintico che abbiamo imparato a conoscere. Ora più che mai toccherà ai lettori fare i detective (più o meno selvaggi)


di Dario De Marco

E adesso come facciamo? Adesso che Roberto Bolaño è morto davvero, come facciamo? Perché, sia chiaro: è finita. Nove anni dopo la dissoluzione fisica dello scrittore cileno, oggi Bolaño muore davvero, perché si pubblica la sua ultima opera, I dispiaceri del vero poliziotto. D'ora in poi, no news. E già questa è stata un miracolo: benché più volte citato in varie interviste – e come enfaticamente riporta la prefazione, indicato in una lettera come “IL MIO ROMANZO” - il libro è il risultato dell'assemb
27 Gennaio 2012

LIBRI - NARRATIVA

Il protagonista di Vita e morte di un giovane impostore scritta da me, il suo migliore amicoraccoglie le pagine inedite di uno scrittore morto prematuramente. Il trentacinquenne napoletano ci fa riscoprire il piacere della letteratura postmoderna e mette la parola fine alla moda del neo-neorealismo 
 


di Matteo Di Gesù

La premessa, beninteso, non è d'obbligo; tuttavia può essere utile per dire alcunché del romanzo di Cristiano de Majo, Vita e morte di un giovane impostore scritta da me, il suo migliore amico. Ci fu un tempo, ormai immemore nelle deperibili cosmogonie della critica letteraria, in cui alla narrativa postmoderna veniva imputato di fare “letteratura di secondo grado” e di praticare impunemente il metaromanzo (si tratta, alla grossa, di quello che Umberto Eco spiegava così: non scriveremmo più «ti amo disperatamente», bensì: «
14 Gennaio 2011