A nove anni dalla scomparsa dello scrittore, anche i suoi lasciti scritti sembrano arrivati alla fine. Frutto di un riassemblaggio filologico che però si attiene alla volontà dell'autore, I dispiaceri del vero poliziotto rinnova quel mondo labirintico che abbiamo imparato a conoscere. Ora più che mai toccherà ai lettori fare i detective (più o meno selvaggi)
di Dario De Marco
E adesso come facciamo? Adesso che Roberto Bolaño è morto davvero, come facciamo? Perché, sia chiaro: è finita. Nove anni dopo la dissoluzione fisica dello scrittore cileno, oggi Bolaño muore davvero, perché si pubblica la sua ultima opera, I dispiaceri del vero poliziotto. D'ora in poi, no news. E già questa è stata un miracolo: benché più volte citato in varie interviste – e come enfaticamente riporta la prefazione, indicato in una lettera come “IL MIO ROMANZO” - il libro è il risultato dell'assemb
Il protagonista di Vita e morte di un giovane impostore scritta da me, il suo migliore amico, raccoglie le pagine inedite di uno scrittore morto prematuramente. Il trentacinquenne napoletano ci fa riscoprire il piacere della letteratura postmoderna e mette la parola fine alla moda del neo-neorealismo
di Matteo Di Gesù