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FILM

La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo si trasferisce dagli scaffali delle librerie alle sale, per la regia del suo stesso autore. Peppinello, dieci anni, si divide tra una famiglia vivace e affollata e le sue fantasie solitarie. Una narrazione intelligente che riesce a far convivere diversi spunti nel solco della tradizione napoletana


di Marinella Doriguzzi Bozzo

“Quand’eeero piccola, dormivo sempre al lume di una lampada, per la paura della solitudine,paura che non m’ha lasciato mai”. Mina urla melodiosamente la sua canzone, mentre la cinepresa inquadra un vicolo amaro lungo il quale arranca Valeria Golino, fulminata dalla scoperta del tradimento del marito. Siamo a pochi minuti dall’inizio, e già si capisce, pur senza saper nulla di Ivan Cotroneo (qui alla sua prima prova registica) che siamo nelle mani di un intellettuale della napoletanità. Con gli inevitabili alti e bassi, ossia con il coraggio di ibrida
07 Novembre 2011