FILM
In Ragazzi miei l'attore interpreta Joe, giornalista sportivo alle prese con figlio piccolo autistico, figlio adolescente problematico, una nuova fiamma particolarmente esuberante e le apparizioni della seconda moglie defunta. Tanti drammi ma nessun racconto
di Andrea B. Previtera
“Sonno superficiale, obnubilamento della coscienza reversibile con uno stimolo più o meno intenso. Dal latino soporem sul tema di sop-ire, addormentare”. Sì, perdonatemi, sono andato a cercare la definizione esatta di “sopore”. Perchè volevo iniziare questa recensione scherzando sul fatto che si potesse intitolare il film con un più descrittivo “Ragazzi miei che noia”, ma sarei stato impreciso. Sì, è proprio sopore il termine adatto. Clive Owen interpreta Joe, in una pellicola che mette in campo un minestrone
22 Luglio 2010