Dalle sorelle Bronte a Sylvia Plath, da Elizabeth Barrett a Margherita Guidacci, in tempi e luoghi diversi, molte sono state profondamente legate a lei. Gabriella Sica ce lo racconta, tra critica, traduzione e narrazione, in Emily e le Altre
di Giuseppe Grattacaso
Emily è naturalmente la Dickinson. Le Altre sono le poetesse e traduttrici che, al di là dei limiti oggettivi segnati dalla distanza nel tempo e nello spazio, hanno costruito un rapporto profondo, un sodalizio artistico ed esistenziale con la scrittrice di Amherst. Una sorta di legame generoso e lacerante, edificato intorno alle inquietudini delle parole e dei corpi, unisce oltre l'ostacolo dei luoghi e degli anni la Dickinson a Emily e Charlotte Bronte, Elizabeth Barrett Browning, Elisabeth Bishop, Sylvia Plath, Margherita Guidacci, Cristina Campo, Nadia Campana e Amelia Rosselli. E' a partire da questa relazione "di dolore e di vita" che Gabriella Sica costruisce il suo Emily e le Altre, pubblicato per i tipi di Cooper. Emily è la sorella e l'antenata di "donne inquiete, impazienti sbilenche", "donne vagabonde nel corpo e nell'anima, donne impastate di parole intagliate e incarnate nel corpo".
Il libro della Sica si presenta subito come un prodotto anomalo nel panorama editoriale italiano, un ibrido, un testo indisciplinato e anche per questo ancor più interessante. Non può essere propriamente definito un testo di critica letteraria, in quanto non segue un rigido ordine sequenziale e, pur facendo osservazioni acute sui versi e sulle parabole poetiche della Dickinson e delle sue lontane sodali, non utilizza un linguaggio specialistico, respingente per i non addetti ai lavori. Prevale piuttosto l'aspetto narrativo, se si intende come raccontare non il fluire cronologico delle vicende biografiche, ma la ricerca appassionata delle strade oscure che conducono all'incontro, dei legami nascosti e misteriosi che costruiscono le vite.
Il volume contiene 56 poesie della Dickinson tradotte da Gabriella Sica ("come candele accese per festeggiare i 56 anni della vita di Emily che hanno illuminato il mondo"), che introducono ai vari capitoli, ognuno dei quali dedicato a una poetessa.
Nel rapporto tra queste donne "che implorano la presenza di un uomo al fianco e non ne sopportano la presenza", che "sanno che la gioia creativa e la gioia domestica insieme non si possono avere", affiora spesso la necessità di scoprire la relazione tra l'esperienza quotidiana, che fa vivere gli avvenimenti e gli oggetti quasi come abitudini, e l'invisibile che è tra noi e che compone profondamente la verità dell'esistenza, e che dunque bisogna saper guardare. "Non c'è confine – scrive la Sica – tra realtà e immaginazione", perché "la traiettoria della poesia" si muove appunto "dalla minuzia all'epifania", tanto che è possibile scoprire il "senso cosmico infilato nel cestino della vita quotidiana". La poesia di Emily è intramontabile per questa sua instancabile volontà di "estrarre luce dal buio", moderna nella ricerca continua del punto di incontro tra istante ed eternità.
Gabriella Sica fa emergere il lato emotivo e irrazionale del rapporto spirituale e, per qualche arcano legame, anche fisico e corporale che unisce Emily alle Altre, scegliendo un linguaggio che è insieme limpido e recalcitrante, colloquiale e frammentato. Un linguaggio spesso evocativo, nel tentativo di penetrare il segreto delle esistenze di donne che hanno vissuto con sofferenza, ma che hanno saputo fino in fondo fare i conti con il loro essere poetesse: "spesso sono furiose e pensano molto, pensano con le mani, con le orecchie, con la lingua, con gli occhi...". Ne deriva una prosa ricca e varia, ariosa e insieme ruvida, a tratti ritmata, spesso metaforica, che costringe il lettore a un continuo e salutare cambio di passo e di prospettiva.
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Gabriella Sica, Emily e le Altre, Cooper 2011, p. 190, euro 12
Gabriella Sica: esordisce come poetessa su Prato Pagano, la rivista da lei fondata nel 1980. I suoi ultimi libri di versi sono Poesie familiari (Fazi, 2001) e Le lacrime delle cose (Moretti e Vitali, 2009). Ha curato per Rai Educational sei video sui grandi poeti del Novecento (Ungaretti, Saba, Montale, Pasolini, Penna, Caproni), alcuni dei quali pubblicati da Einaudi
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