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LIBRI

A cento anni dalla morte, i racconti surreali di Alfred Jarry sulla bicicletta


di Chiara Zocchi

Così ce lo racconta, nell’introduzione, Apollinaire: ... Jarry abitava al "terzo piano e mezzo", secondo la logica sintetica delle abitazioni parigine, che volevano (e vogliono) contenere sempre più vite del possibile. Così, laddove ci sarebbe dovuto essere un solo soffitto, se ne erano ricavati due. E un palazzo che avrebbe dovuto ospitare sette piani, se ne è ritrovati una quindicina. Il cocktail preferito di Jarry era così costituito: metà aceto + metà assenzio + una goccia d’inchiostro...    E, se è v
03 Febbraio 2010