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MOSTRE

Come il protagonista dell'ultimo film di Woody Allen, al visitatore del Palazzo Diamanti (Ferrara) viene offerta la possibilità di un salto indietro nel tempo fino agli Anni Folli. La Parigi di Modigliani, Picasso, Dalì. L'impressione però, è appunto quella di un dejà vu, con i soliti nomi di richiamo che nulla aggiungono alle conoscenze dell'avventore


di Mirko Nottoli

Una domenica d'inverno. Ferrara, Palazzo dei Diamanti. Tempo grigio, nebbioso, temperatura che sfiora lo zero. Fuori, fila interminabile di persone. Dentro, la mostra Gli anni folli. La Parigi di Modigliani, Picasso e Dalì. Ora, tutti sappiamo che dei tre nomi che compaiono nel sottotitolo non ci saranno più di due opere per ciascuno, essendo ormai la strategia rodata e il gioco tanto scoperto quanto comunque efficace: ma anche se ci fosse una personale di Picasso, anche se ci fosse Picasso in persona, cosa spinge centinaia di individui a stare al freddo, in piedi, incolonnati p
14 Dicembre 2011