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ARTE CONTEMPORANEA

Inglese ma nato in India, lo scultore Anish Kapoor è in mostra a Milano: le sue installazioni instaurano un nuovo rapporto con il visitatore. Vederle non basta, bisogna toccarle, percorrerle, abitarle, sentirsene avvolti. Un'esperienza 'fisica' che ci spinge a lasciare i nostri "perché" fuori dal tunnel...


di Anna Colafiglio

“Il bello dell’arte astratta è che il significato è sempre a margine, e non è necessario svelare la sua collocazione. A volte non sapere va benissimo”. La chiave per approcciarsi all’arte di Anish Kapoor è proprio questa: svincolarsi dalle catene dei perché in nome di un nuovo rapporto con l’opera che si ha di fronte. Poche domande, dunque, ma tanta capacità di “ascoltare”: l’opera, se stessi, l’ambiente circostante. Milano gioca su due sedi differenti per presentare una mostra d’eccezione: la
04 Luglio 2011