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TEATRO

Il classico di Molière riportato in scena da Carlo Cecchi: fedele (nella traduzione di Cesare Garboli) senza essere antiquato, frizzante e moderno senza bisogno di stravolgimenti. Ma con una sorpresa: l'ipocrita non è quello che normalmente si crede


di Giulia Stok

Se un libro prende la patente di classico quando si capisce che “non ha mai finito di dire quello che ha da dire”, nel caso di una pièce teatrale le cose si complicano, poiché la responsabilità non è più del solo testo, ma anche di chi lo mette in scena. La storia di Tartufo, il servo che inganna il ricco Orgone facendosi credere uomo pio e saggio, un esempio moralizzatore per l’intera famiglia, e finisce invece per accettarne la figlia in sposa, insidiarne la moglie e farsi intestare l’intero patrimonio, concorre sicuramente al titolo
10 Dicembre 2009