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TEATRO

Stanchi delle classifiche di fine anno? Non ne potete più dei siti che vi propinano le migliori opere del 2012? Giudizio Universale guarda avanti: in esclusiva per voi ecco le migliori opere dell'anno prossimo! Capolavori che non sono stati messi in scena, e che non lo saranno mai: li hanno immaginati i nostri recensori di fiducia. Perché il meglio, come sempre, deve ancora venire

di Giulia Stok, Igor Vazzaz, Nicola Arrigoni

PROSA Una stanza tutta per lui, di Fausto Paravidino “Ma quanta bella roba!” e le due aggressive adolescenti soppesano la mercanzia dai loro posti in fondo all’autobus. La roba in questione sono gli attributi di un Fabio Troiano poco più adulto di loro e terribilmente intimidito. Inizia così l’ultima pièce firmata Fausto Paravidino, che racconta un mondo rovesciato, in cui è normale che siano gli uomini ad essere oggetto di attenzioni non desiderate, molestati nei luoghi pubblici, discriminati sul lavoro e gravati di enormi responsabilit&agra
20 Dicembre 2012

TEATRO

La compagnia Marcido Marcidorjs alle prese con Sofocle, con la tragedia delle tragedie. Resa grazie agli strabilianti costumi e ai consueti intrecci vocali del coro


di Giulia Stok

Cinque grigie streghe in tuta mimetica strisciano, corrono, scalano, si immergono e vengono espulse da una colossale ziqqurat, palazzo di Edipo nella Tebe assediata dalla peste. E insieme ci raccontano, dipanando la consueta cantilena dei Marcido, in un crescendo di ritmo e di angoscia, la tragedia di Sofocle che forse più ha segnato il mondo occidentale, da Freud a Samarcanda. Beffa del destino, dramma della conoscenza, la storia è semplice e terribile: a Edipo, che non sa di essere stato adottato, viene predetto che ucciderà suo padre e sposerà sua madre; per evit
02 Marzo 2012

LIBRI

Il premio Nobel francese scrive un libro breve e terribile, che ricorda il filone post-apocalittico anche se parla del passato. Il posto delle balene è un racconto illustrato che si ispira a un evento vero: un massacro di cetacei in una baia della California


di Giulia Stok

Se si volesse trovare un’anima gemella a Il posto delle balene, ultimo racconto del premio Nobel Le Clézio, sarebbe La strada di Cormac Mc Carthy. Non importa se uno è lungo 500 pagine e l’altro 60 (illustrazioni comprese) non importa se uno è ambientato nel futuro e l’altro nel passato, se in uno le vittime sono gli uomini e nell’altro i cetacei. Entrambi sono post apocalittici, in entrambi si respira l’angoscia della morte del mondo, la nostalgia per un tempo finito, il rimorso per essere arrivati a tanto.   Le Clézio racconta un
06 Ottobre 2011

LIBRI

Una curiosa pubblicazione, quella edita da Altreconomia, che promette di orientarci attraverso le meraviglie nascoste. Guida all'Italia eco-solidale, con criteri di sostenibilità etica e ecologica, sceglie venti dei nostri capoluoghi e dà consigli utili non solo a chi li visita ma anche a chi ci vive da sempre


di Giulia Stok

Si parte dall’Aquila, ed è la città giusta per una guida che invita a sostenere, eticamente ed ecologicamente, i luoghi che si visitano. La scelta delle mete, che rende il titolo un po’ fuorviante, è ancora parziale e discutibile, e pare nascondere più una valutazione di fattibilità che un progetto organico. Ma le prime prove sono buone.   Ci sono Torino, Milano, Genova, Venezia e Roma: grandi capoluoghi soprattutto, quelli in cui è più difficile vivere. E qui si coglie l’altra peculiarità di questa Guida all&rsquo
14 Settembre 2011

LIBRI PER L'ESTATE

Un thriller storico per ragazzi: Archimede e il mistero del planetario, di Annalisa Stancanelli. Ben riuscito soprattutto dal lato educativo


di Giulia Stok

Macchine geniali e piramidi di Giza, giochi di potere e mappe del tesoro, assedi, porti di mare, la biblioteca di Alessandria: questi gli ingredienti di Archimede e il mistero del planetario, giallo storico rivolto perlopiù ai ragazzi tra scuole medie e superiori.   Gli obiettivi della Stancanelli, esordiente in narrativa, sono lodevoli, sia quando sono più strettamente didattici - far conoscere da vicino la figura dello scienziato siracusano – sia quando si allargano alla vita in generale, e promuovono il rispetto delle culture diverse, l’importanza della discus
29 Luglio 2011

LIBRI PER L'ESTATE

La giornalista Claudia Gualdana racconta dieci personaggi femminili cui è stata dedicata una rosa o che si sono dedicate alla botanica. Eva e la Rosa. Storie di donne e regine di fiori è un libro piacevole e interessante, zeppo di aneddoti storici e botanici: dalla godereccia corte di Francia alla clausura dei monasteri, dall’austera nobiltà inglese fino alla recente mondanità della famiglia Agnelli e del principato di Monaco


di Giulia Stok

Raramente, mentre si legge con piacere un libro, si prova antipatia per l’autore. Non si tratta qui né di competenze né di professionalità, ma di pura incompatibilità empatica. Del resto, sono rischi a cui uno scrittore, in questo caso una scrittrice, si espone, dichiarando che “questo non è un libro, è un diario”, e decidendo di interrompere la narrazione a suo piacimento per inserire prescindibili riferimenti alle sue, pur difficili talvolta, vicende personali.   Nonostante tutto Claudia Gualdana riesce a fare del suo Eva e la
28 Luglio 2011

LIBRI PER L'ESTATE

Il segreto di monsieur Taburin. Storia di un uomo e delle sue biciclette è un bel libricino illustrato. Vicenda agrodolce, narrata da Jean-Jacques Sempé, disegnatore e fumettista che pubblica su Le Monde New Yorker, con tavole delicate e incisive


di Giulia Stok

A chi non è capitato da bambino di essere un po’ più in ritardo degli altri a fare qualcosa, e provare quella vergogna profonda, lancinante, paralizzante, che solo a quell’età si prova? E, soprattutto, a chi non è capitato di essere schiacciato dal peso di un segreto, che man mano allontana perfino dalle persone più vicine? In meno di cento pagine illustrate a colori pastello, Jean-Jacques Sempé ci racconta la vicenda agrodolce di Monsieur Taburin, geniale meccanico di biciclette che non ha mai imparato a stare in sella, e del suo amico fot
27 Luglio 2011

LIBRI PER L'ESTATE

E' quello partorito dalla penna di Régis de Sá Moreira, giovane scrittore franco-brasiliano. Che tra un'atmosfera da realismo magico e una rapidità che rende piacevole la lettura, ci porta con leggerezza a toccare grandi temi 


di Giulia Stok

Il libraio di Régis de Sá Moreira è una specie di creatura mitologica: vive nella sua libreria, che resta sempre aperta giorno e notte, si addormenta dopo l’ultimo cliente e si sveglia prima del primo, si nutre di sole tisane, ogni tanto fa l’amore tra gli scaffali con una delle donne che entrano nel suo negozio, sovente strappa pagine di libri per spedirle, senza altra spiegazione, ai suoi dieci fratelli e sorelle sparsi per il mondo.   Sulla scia del realismo magico alla Garcia Marquez, il racconto del giovane scrittore franco-brasiliano ha però i
27 Luglio 2011

LIBRI PER L'ESTATE

La penna e il genio di Virginia Wolf tornano ad accompagnare le nostre letture. Merito di questa raccolta di saggi e articoli, fra gli anni venti e i quaranta del Novecento, che vede la scrittrice alle prese con una tagliente critica alla mondanità artistica e nobiliare. Finalmente una lettura da ombrellone intelligente
 


di Giulia Stok

Se fosse necessaria un’ulteriore conferma della genialità di Virginia Wolf, la risposta definitiva starebbe in questo libriccino, una piccola raccolta di interventi, articoli e saggi pubblicati tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento. Proprio perché si tratta di opere minori, la capacità dell’autrice di trasformare i dettagli minuti del quotidiano in trampolini per la discussione astratta emerge in tutta la sua forza.   Sono una snob? è il saggio che dà il titolo al volume, in cui con abile retorica, affermando per tutto il tempo di esser
19 Luglio 2011

LIBRI - NARRATIVA

Timidezza e dignità è la parabola di Elias Rukla, un insegnante di liceo che davanti all'indifferenza dei suoi allievi prende coscienza della propria mediocrità. Il personaggio inventato da Dag Solstad incarna una generazione frustrata e "indebitata", con un grande futuro alle spalle


di Giulia Stok

Come può un professore di liceo di mezza età, che ha scelto quel mestiere con una profonda motivazione e con commovente fiducia nelle persone e nel futuro, arrivare a chiedersi se non crede più nella democrazia? E non siamo in Italia, badate, ma nella civilissima Norvegia, con la quale evidentemente condividiamo una classe di insegnanti frustrata, sottopagata e incompresa.    Elias Rukla fa leggere L’anitra selvatica di Ibsen a una classe di maturandi nel modo più meritorio possibile: cercando cioè di scoprire con la sua stessa lezione qualcos
07 Aprile 2011

TEATRO

Da maestro cerimoniere ufficiale del centocinquantenario, il regista Mario Martone fa le cose in grande. E dopo Noi credevamo, ci propone un'altra maratona, questa volta a teatro, sui dialoghi delle Operette Morali. Per chi riesce ad arrivare alla fine, una gran soddisfazione. A tutti gli altri la nostra recensione propone una... scorciatoia


di Giulia Stok

Le celebrazioni risorgimentali di Mario Martone stanno prendendo una netta deriva ronconiana, per lo meno nel senso della durata: dopo le quasi tre ore di kolossal cinematografico di Noi credevamo (leggi la nostra recensione), ecco le tre abbondanti di kolossal teatrale delle Operette morali. “Le antiche commedie non erano propriamente azioni, ma satire immaginose, fantasie satiriche, drammatizzate, ossia poste in dialogo”, scriveva Leopardi pochi anni prima di iniziare le Operette. Il che, se da un lato ci fa pensare che si tratti di un testo intrinsecamente adatto al teatro,
04 Aprile 2011

LIBRI - NARRATIVA

Della francese Laurence Cossé era stato accolto bene La libreria del buon romanzo, il suo ultimo lavoro tradotto in Italia solo pochi mesi fa. Ora, con L'incidente, si ispira allo scontro automobilistico in cui perse la vita la principessa e prova immaginare la storia di chi stava al volante nell'altra macchina. Un cambio di rotta improvviso, che porta la scrittrice fuori strada


di Giulia Stok

Lady Diana è morta in un incidente d’auto il 31 agosto 1997 nel tunnel dell’Alma a Parigi. Al di là delle ipotesi più o meno deliranti sull’esistenza di un complotto dei servizi segreti inglesi architettato dalla stessa famiglia reale per eliminare la principessa scomoda, l’incidente è stato provocato dall’alta velocità e dalle cattive condizioni del guidatore, che cercava di sfuggire alle auto dei paparazzi ubriaco e sotto l’effetto di psicofarmaci. Ma la causa scatenante della sbandata e dello schianto finale è sta
14 Marzo 2011

TEATRO

Prepotenti e materialisti, padri e padroni con le mogli e con i figli, sono tanto uomini che fanno anche le veci delle donne. I protagonisti della commedia di Goldoni portati in scena da Gabriele Vacis non parlano più il dialetto e giocano con i temi forti dell'attualità: dalla "difesa del territorio" ai tagli alla cultura


di Giulia Stok

Chiariamo subito una cosa: ad essere rusteghi, cioè incivili, sono solo gli uomini. Sono loro che spadroneggiano su donne e figli, sono loro che fanno del materialismo un’ideologia da difendere, sono loro che si spaventano se qualcuno osa desiderare per sé qualcosa in più di un maiale a tavola e di un tetto sulla testa, sono loro a diffidare dello straniero, sono loro a ripetere come un mantra “son padrone in casa mia”. E non se ne salva uno.   Metà Settecento, ultimi anni che Goldoni passa a Venezia, repubblica ormai in decadenza: la borghesi
28 Febbraio 2011

LIBRI - NARRATIVA

Un giallo di bambini scomparsi, tra la Parigi del 1750 e un condominio di Lucca di fine '900. Insegnante di italiano al suo esordio letterario, in Dall'aprile a Shantih stravolge la lingua (e il dialetto) in un unico flusso di coscienza, che mescola Gadda e altri grandi modelli. Una piacevole sorpresa
 


di Giulia Stok

Una po’ Gadda un po’ Joyce, un po’ pastiche in salsa toscana un po’ flusso di coscienza. Un po’ presuntuoso, direte voi: perché fare tanta fatica per leggere un esordiente? Perché è bravo e, benché a tratti possa sembrare pretestuoso, con un’ottima padronanza linguistica finisce per aggomitolare il lettore in una storia non storia, in un avvilupparsi di congetture, movimenti minimi, chiacchiere e vite trascorse tra androne e cortile.   Il filo conduttore dei (pochi) eventi, che si svolgono tra la Parigi del 1700 e la Lucca de
23 Febbraio 2011

TEATRO

Sono sempre in tanti a portare in scena i lavori del commediografo francese, ma solo qualcuno sa conservarne intatta la forza provocatoria. Con musiche di ogni tipo e scene hard, il regista torinese Valter Malosti riaggiorna La scuola delle mogli, cogliendo in pieno l'ironia grottesca che nel 1662 scandalizzò Parigi
 


di Giulia Stok

Un enorme armadio rosso, casa prigione, che ricorda quegli orologi a cucù in cui sono delle statue a battere le ore. E così, come due personaggi meccanici, si muovono incrociando spade e frasi il protagonista Valter Malosti e il suo amico mascherato Mariano Pirrello, in uno scambio di battute feroce e arguto, prima scena all’apertura del sipario e una delle migliori di tutto lo spettacolo.   Arnolphe, inventatosi “Signore del Ceppo”, ossessionato dal timore delle corna (ben chiarito a tutti da un cervo che domina la scena), ha deciso di costruirsi una mogli
07 Febbraio 2011