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FILM

Torna Clint Eastwood, con un film-indagine sulla presidenza Hoover e la nascita dell'FBI. La pellicola ricostruisce la formazione degli agenti e le azioni di spionaggio, e al contempo si arrovella sull'enigma umano del Presidente, senza però riuscire a scioglierlo


di Marinella Doriguzzi Bozzo

“Gli storici scrivono della storia al presente, tralasciandone la contestualizzazione”. Accettabile o meno, l’affermazione enunciata nel film potrebbe rappresentare la traccia che ne ha guidato la realizzazione ,in precario equilibrio tra “il retaggio di un uomo e l’onore di una istituzione”.   Certo, l’argomento non era facile: da un lato, quasi quarant’anni di epopea degli Stati Uniti, da Coolidge a Nixon. Dall’altro, la nascita di un FBI “moderno”, dotato di sistemi di identificazione e di metodi investigativi organi
05 Gennaio 2012

ATTUALITA'

Per fare l'identikit di Osama bin Laden, l'Fbi copia interi pezzi del volto di un politico spagnolo. Gli investigatori americani ci fanno una figuraccia, ma Gaspar Llamazares rischia di rimetterci qualcosa in più: l'identità


di Pippo Russo

Paradossi di un’epoca dominata dalla biometria e dall’ipercontrollo. Ossessionati dalla ricerca della sicurezza, rischiamo di veder sparire pure le certezze minime. Che poi dovrebbero essere anche le più salde. Come quella di poter contare sulla propria faccia, nel senso letterale del termine. Perché in essa s’appunta una parte essenziale dell’identità. E dunque, cosa accade se la faccia diventa una minaccia per se stessi?   Deve esserselo chiesto amaramente il signor Gaspar Llamazares, esponente politico spagnolo di un certo rilievo (è
22 Gennaio 2010