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FILM

Riavvolgere le pellicole. Attraverso la favola in cui il piccolo Hugo Cabret va alla ricerca del genitore, il grande regista riscopre (e fa riscoprire) la meraviglia del cinema, omaggiando i pionieri della settima arte: si parte dal famoso arrivo del treno dei Lumière e si arriva agli occhialini 3D degli spettatori in sala


di Gianpaolo Fissore

“Ti va di vivere un’avventura?” dice Hugo (interpretato dal quattordicenne Asa Butterfield) alla sua giovane amica Isabelle (Chloe Moretz, anch’essa quattordicenne). E come nelle vere avventure, dalla porta di servizio la conduce in una sala cinematografica dove sul grande schermo si proiettano le acrobazie ad alto rischio di Buster Keaton.   In Hugo Cabret, favola in 3D firmata Martin Scorsese, il viaggio nell’avventura è un viaggio nel cinema. In quello di oggi, che per non perdere il favore del grande pubblico si avvale delle più sofisticate
10 Febbraio 2012