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FILM

Il film vincitore dell'ultima edizione della Mostra di Venezia vede l'incontro tra lo spietato torturatore alle dipendenza di uno strozzino e la donna che sostiene di essere sua madre. Una totale assenza di sentimenti contro un forte senso materno sono le due direttrici di una tragedia greca per la regia di Kim Ki-Duk


di Gianpaolo Fissore

Un vecchio quartiere popolare di periferia di Seul: baracche e casupole in via di demolizione circondate da svettanti grattacieli. Spariranno, e con esse sono predestinati a scomparire gli ultimi artigiani e le loro piccole officine meccaniche, mantenute al prezzo di prestiti usurai. Chi non ha i soldi deve fare i conti con un esattore che in qualche modo riuscirà ugualmente a ottenere dalla vittima il previsto, e lauto, risarcimento.   L’inviato sul campo dallo strozzino-capo è un bel giovanotto (Lee Jung-Jin) che esercita il mestiere, cioè storpiando, amputan
19 Settembre 2012

FILM

Il piccolo Simon ruba ai ricchi, quelli che in alta valle ci vengono a sciare, per dare ai poveri, cioè a chi sta in basso, che poi sarebbero lui e Louise, sorella molto poco "maggiore". Sister di Ursula Meier, già vincitore di un Orso d'argento a Berlino, non è solo un film sulla "lotta di classe individuale", ma anche un accorato ritratto di famiglia


di Gianpaolo Fissore

Tra le Alpi, nella stagione invernale, una funivia collega due realtà agli antipodi: in alto, al punto di arrivo, una stazione scistica modernamente attrezzata; in basso, alla base, un anonimo fondovalle urbanizzato.   In alto, incorniciato tra le vette, c’è il paradiso dei vacanzieri della neve, opportunamente attrezzati, abbigliati e abbronzati. In valle la neve si fa fango, il fianco della montagna è squarciato dalle ruspe, le auto corrono e inquinano, la vita costa cara, ancor più se manca il lavoro, e le mura domestiche stanno dentro un palazzone chi
25 Maggio 2012

FILM

Il lungo e triste percorso che precede la perdita di una persona vicina. Nel caso di Roger è la vecchia governante Ah Tao, che si è occupata di lui quand'era piccolo e che ora tocca a lui accompagnare verso la fine. Una storia raccontata con passo lento e tocco delicato dalla regista della nouvelle vague hongkongese Ann Hui 


di Gianpaolo Fissore

Dall’Oriente arriva un nuovo, poetico film sulla partenza, sull’addio o, per quelli che ci credono, sull’arriverci. Se nel sorprendente Departures (di Yojiro Takita, 2008) il tema era il commiato, con al centro la commovente dedizione del protagonista alla cura dei defunti affinchè “partecipassero” alla cerimonia dell’ultimo saluto e lasciassero intorno a sè il ricordo migliore, in A Simple Life, Ann Hui, regista della nouvelle vague di Hong Kong, ci invita a compiere un passo indietro, anzi due, anzi molti. I passi lenti nel lungo percorso che
13 Marzo 2012

FILM

Riavvolgere le pellicole. Attraverso la favola in cui il piccolo Hugo Cabret va alla ricerca del genitore, il grande regista riscopre (e fa riscoprire) la meraviglia del cinema, omaggiando i pionieri della settima arte: si parte dal famoso arrivo del treno dei Lumière e si arriva agli occhialini 3D degli spettatori in sala


di Gianpaolo Fissore

“Ti va di vivere un’avventura?” dice Hugo (interpretato dal quattordicenne Asa Butterfield) alla sua giovane amica Isabelle (Chloe Moretz, anch’essa quattordicenne). E come nelle vere avventure, dalla porta di servizio la conduce in una sala cinematografica dove sul grande schermo si proiettano le acrobazie ad alto rischio di Buster Keaton.   In Hugo Cabret, favola in 3D firmata Martin Scorsese, il viaggio nell’avventura è un viaggio nel cinema. In quello di oggi, che per non perdere il favore del grande pubblico si avvale delle più sofisticate
10 Febbraio 2012

FILM

Una confraternita, quasi un branco quello raccontato da Stefano Sollima nel discusso film "sul G8": in realtà i fatti di Genova sono un pretesto per esplorare le dinamiche tra le file delle truppe celerine, spedite ogni domenica a sedare le rimostranze ultrà davanti agli stadio. Finché non scappa la mano (e il manganello)...


di Gianpaolo Fissore

A.C.A.B. sta per All Cops Are Bastards, motto dei famigerati skinhead inglesi. La più edulcorata versione in salsa nazionale, ovvero “Celerino figlio di puttana”, è il motivetto che, accennato a mezza voce, dà inizio al film di Stefano Sollima, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini. Nel libro Einaudi la scritta A.C.A.B. campeggiava in copertina. Nel corso film la si intravede di sfuggita in una sola inquadratura , tatuata sul collo di un ragazzo di borgata, presunto teppista da stadio. Il motivetto invece lo accenna più di una volta il protag
03 Febbraio 2012

FILM

Il profeta, di Jacques Audiard, racconta di un giovane che sembra destinato a soccombere nel violento ambiente del carcere. Un percorso di formazione, ma non di redenzione


di Gianpaolo Fissore

Uccidere o essere ucciso. Per il diciannovenne Malik (Tahar Rahim) l’esperienza penitenziaria comincia subito all’insegna della lotta per la sopravvivenza. La massima di Hobbes è declinata alle estreme conseguenze, e i lupi di più antico pelo sono i delinquenti corsi, una sorta di aristocrazia criminale, che tiene a bacchetta i secondini e che guarda con l’arroganza del padrone e della superiorità razziale l’altra popolazione dietro le sbarre, in maggioranza arabi. Malik sarebbe di origine nordafricana anche lui, ma in realtà non è nes
22 Marzo 2010

FILM

Anteprima cinema: esce oggi Mine vaganti. La famiglia, le convivenze, l'omosessualità nascosta o rivelata: i consueti temi cari al regista ci sono tutti, ma trovano nuovi spunti dall'inconsueta ambientazione a Lecce. Con Riccardo Scamarcio, Ilaria Occhini ed Ennio Fantastichini


di Gianpaolo Fissore

Preceduto da un gran tour promozionale ecco Mine vaganti, il nuovo film di Ferzan Ozpetek. Non è una gran sorpresa: da qualche anno quello che viene considerato uno dei nostri “migliori” registi confeziona periodicamente un nuovo lavoro, per la delizia di un pubblico ormai affezionato e nell’indifferenza di quanti, pur conquistati dalle sue prime opere, non hanno ritrovato nelle successive alcuna originalità.   Siamo, in effetti, anche questa volta, alle prese sempre con gli stessi temi: l’omosessualità nascosta o rivelata, i sentimenti pubbli
12 Marzo 2010

FILM

La bocca del lupo di Pietro Marcello, vincitore del Torino Film Festival. Tra documentario e lirismo, due derelitti raccontano la loro storia d'amore nata in galera


di Gianpaolo Fissore

Poesia. La macchina del cinema mette insieme, con parole immagini e suoni, la storia di due derelitti e fa poesia. Senza compiacimenti e senza falsa compassione taglia, cuce, veste di pellicola sgranata e filmati, recuperati da un passato remoto, una biografia intrisa di pena e di speranza; una storia che si disvela a poco a poco, sgranata anch’essa, messa in fila senza un filo di retorica dalla prosa aspra del suo protagonista, uno che viene da una lunga consuetudine con la galera e che ha avuto solo la violenza come risorsa.   Per realizzare La bocca del lupo, indiscusso vincitore
19 Febbraio 2010

LIBRI

In Fausto Coppi. L'uomo e il campione, le tavole a fumetti di Davide Pascutti raccontano quel 1949 epico delle vittorie al Giro e al Tour


di Gianpaolo Fissore

Il ciclismo delle grandi passioni? Ci mancherebbe altro, mentre di stagione in stagione si allunga la lista dei campioni fasulli. Ma, come ha scritto Marc Augé, il desiderio è sempre in agguato, “pronto a rinascere al minimo tentativo di volata sulle montagne da parte di un’esile figura braccata dalle telecamere. Per un attimo l’immagine fa rinascere la leggenda”. In virtù di quella leggenda, le folle continuano ad accorrere imperterrite sulle strade del Tour de France come del Giro d’Italia.   Qualcuno, tra gli incontenibili grafomani d
16 Febbraio 2010

FILM

In L'uomo che verrà Giorgio Diritti (noto per il grande successo de Il vento fa il suo giro) racconta la strage nazista di Marzabotto con gli occhi di una bambina


di Gianpaolo Fissore

All’inizio dell’autunno del 1944 le SS tedesche compirono nelle campagne emiliane intorno a Marzabotto una delle imprese più efferate della loro campagna d’Italia, uccidendo per rappresaglia più di 700 civili inermi, in gran parte donne e bambini. Ispirandosi a quella strage Giorgio Diritti, al suo secondo lungometraggio dopo Il vento fa il suo giro, si è assunto un impegno assai arduo: affidare a un’opera di finzione il compito di tramandare memoria di quel crimine contro l’umanità. Il risultato, L’uomo che verrà, è
26 Gennaio 2010

FILM

Il mio amico Eric sembra la solita storia del proletario sconfitto e depresso. Che a sorpresa ha una svolta brillante quando entra in scena l'ex calciatore, ottimo interprete di se stesso


di Gianpaolo Fissore

Eric è un ometto che dalla vita non ha avuto granché: l’ultimo bel ricordo? Una partita di calcio del Manchester United e un gol del suo idolo, Eric Cantona. Il calcio, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo: dispensa illusioni e delusioni, arbitri venduti e partite truccate. Ma poi, come per incantesimo, riaccende sempre la passione, e scusate se è poco. Eric (Steve Evets) è un ometto trasandato e sfinito, prossimo alla resa. Non gli resta che un mito, nato appunto in uno stadio di calcio. Attaccante molto fisico, Cantona giganteggia nel poster della stanza
18 Dicembre 2009

FILM

In Welcome di Philippe Loiret c'è il dramma dei clandestini che dalla Francia sperano di approdare in Inghilterra, c'è il razzismo dei cittadini delatori. E c'è la storia di chi, per amore, impara a nuotare per attraversare la Manica


di Gianpaolo Fissore

Che sensazione si prova a vedere giovani uomini che dopo aver attraversato mezzo mondo sfidano la morte per autosoffocamento per eludere le ispezioni dei poliziotti di confine e il fiuto dei loro cani? Che sensazione si prova a vedere un minuscolo punto nero sbattuto tra le onde e le prore delle enormi navi da carico, sapendo che si tratta di un ragazzo che sfida il mare per attraversare il confine? Siamo al cinema e, anche se è fiction, il dramma è palpabile, per la tensione che anima il racconto per immagini e perché a ispirare il dramma rappresentato sullo schermo &egra
11 Dicembre 2009

FILM

In Italia il film del rumeno Paunescu ha fatto notizia solo per la frase sulla Mussolini. Ma il tema è un altro: tra il razzismo dei paesi ricchi e la criminalità efferata dei poveri, la nuova Europa è senza scampo


di Gianpaolo Fissore

Francesca (Monica Dean), protagonista del film omonimo di Bobby Paunescu, è una bella trentenne, maestra d’asilo di oneste ambizioni. Vorrebbe lasciare Bucarest e trasferirsi in Italia per gestire una scuola materna per bambini rumeni. Poco importa se gli italiani sono quelli che sono, se dei rumeni pensano che siano tutti stupratori e criminali. Poco importa se una volta di là le toccherà, come tante connazionali, fare la serva, nella fattispecie la badante a un anziano con l’alzheimer in un paese lombardo dal nome lungo e antipatico. Bisogna pur cominciare, m
30 Novembre 2009

FILM

Scamarcio e Mezzogiorno terrorosti in La prima linea di Renato De Maria


di Gianpaolo Fissore

Avevamo scambiato l’alba con il tramonto, dice all’inizio del film Sergio Segio (Riccardo Scarmarcio) protagonista e voce narrante di La prima linea di Renato De Maria. Di riflesso vengono in mente altri giovani di quella stessa generazione che alla fine degli anni Settanta aspettavano l’alba dalla parte sbagliata: quelli messi in scena da Nanni Moretti in Ecce Bombo (1978) che, alla ricerca di un’ identità perduta, parlavano assai, ma almeno non provocavano danni. Questi invece, i ragazzi con la pistola di La prima linea, preferiscono alle parole i fatti, perseg
24 Novembre 2009