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LIBRI - NARRATIVA

A ventisei anni dalla tragedia della centrale, Il ciclista di Cernobyl dello spagnolo Javier Sebastiàn torna sul luogo del delitto, a Pripjat’. Protagonista il fisico Vasilij Nesterenko, che ha realmente diretto l'istituto per l'Energia atomica russa. Un romanzo che insegna il valore della lentezza, nella vita come nella lettura


di Stefano Nicosia

Se cercaste Cernobyl su un atlante, la trovereste quasi sul confine tra Ucraina e Bielorussia. Chi è nato prima degli anni Ottanta si ricorderà le carte dei telegiornali nei servizi sul disastro, la sagoma stilizzata della centrale, le fotografie grigie di nuvolaglia bassa, con le torri a fasce rosse sullo sfondo. Se oggi entraste nella vicina Pripjat’, negli edifici abbandonati, senza più le porte, le piante tra i mattoni, trovereste ancora gli oggetti cristallizzati in un’attesa che non verrà ricompensata. Quasi nessuno è più tornato in q
27 Aprile 2012