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FILM

Natalie Portman è una ballerina perfezionista che vuole interpretare sia Odette che Odile. E per farlo si trasforma da giovane ingenua e remissiva ad autolesionista in preda alle allucinazioni. L'ultimo film di Aronofsky (che vanta 5 nomination agli Oscar) torna a raccontare il martirio di un corpo consacrato al successo. Con un po' sangue, tanto ciarpame e persino visceraglia di pollo


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Beh, ma allora, se deve essere sangue, che sangue sia! Perché alla fine del film viene innegabilmente la tentazione di addentare a crudo la giugulare dello spettatore limitrofo. Nel nostro caso,ci siamo fermati in tempo, perché lo abbiamo sentito pigolare ansimando "boiata pazzesca" e di fronte a un sodale, per di più accreditato critico cinematografico, abbiamo riacchiappato appena in tempo la pulsione omicida. Deglutiamo a vuoto e ricominciamo dall’inizio.   Lo spunto della storia non è neanche uno spunto, ma uno spuntino: giovane ballerina re
23 Febbraio 2011