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CULTURA

Con buona pace della Lega, i dialetti in Italia si parlano ormai più nelle aule universitarie che nelle piazze. Anche per questo il nome del poeta milanese Carlo Porta è noto a pochi. Ma i suoi versi crudi e antiautoritari sono un'eredità che la nostra cultura dovrebbe riscoprire, al di là ogni barriera regionale


di Giampaolo Rugarli

Suppongo che Umberto Bossi sia uomo di cultura peculiare, ma è possibile che il nome di Ludovico Zamenhof gli sia sconosciuto. Meglio così: se Bossi sapesse chi era e che cosa ha fatto, verosimilmente andrebbe a distruggerne la tomba, a Varsavia, dove presumo sia sepolto. Zamenhof tentò di inventare un linguaggio universale, che chiamò esperanto, sperando di affratellare i popoli e di superare la confusione babelica: il tentativo abortì, e l’esperanto sopravvisse come una curiosità, come un’invenzione da mettere sullo scaffale delle cose in
28 Maggio 2010