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LIBRI

Dietro l'apparente semplicità di una raccolta di articoli, Livelli di guardia ci mostra la visione lucida e disperata che un grande intellettuale ha di un mondo in cui ormai è impossibile riconoscersi


di Giampaolo Rugarli

Claudio Magris non ha bisogno di venir presentato: è una delle rare stelle che mandano intensa luce nel cielo buio della letteratura italiana contemporanea. Però ha un difetto (condiviso da me e da altri – se pochi o molti non so): è una persona perbene. In Italia essere una persona perbene è una circostanza altamente ostativa: la realtà in cui viviamo appartiene ai furbi o ai mascalzoni, come insegnano le vicende della politica e non solo della politica.   Magris ha raccolto una scelta di articoli pubblicati sul Corriere della Sera tra il 2006 e
19 Marzo 2012

LIBRI - NARRATIVA

Quello ottocentesco, che l'americano Jeffrey Eugenides cerca di resuscitare con La Trama del Matrimonio: una (lunga) storia d'amore a tre, che si conclude bene ma senza nozze. Cinquecento pagine tra la letteratura del XVII secolo e scuole filosofiche del successivo, che l'autore proprio non riesce a dare per spacciate


di Giampaolo Rugarli

Jeffrey Eugenides, nato a Detroit da famiglia di origine greca, più o meno cinquantenne; autore di racconti e di due romanzi (il secondo premiato con il Pulitzer 2003), propone al pubblico una terza opera narrativa di ampio respiro, La trama del matrimonio. Il respiro del libro è tanto ampio che si contano all’incirca cinquecento pagine, e verrebbe la tentazione di ritorcere a danno dell’Autore una battuta che è nel suo testo: “un romanzo lungo … diventava simbolo dell’insicurezza maschile riguardo alle dimensioni del pene”. Sulle dimen
26 Gennaio 2012

ATTUALITA' - WEEKEND

L'inno nazionale, dalla brevissima e sfortunata vita del poeta Goffredo Mameli alle insofferenze leghiste


di Giampaolo Rugarli

Sembra che non piaccia a tutti celebrare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. In tesi generale potrei anche essere d’accordo: non mi piace lo stesso verbo “celebrare”, per i suoi contenuti enfatici, retorici e apodittici. Ma per l’Unità patria farei un eccezione: si tratta di un evento tendenzialmente negletto e, peggio ancora, non conosciuto, laddove sono moltissime le pagine dalle quali tutti potrebbero trarre preziose lezioni di vita. Esemplare è il caso del poeta Goffredo Mameli, genovese, il cui nome è lega
02 Luglio 2010

CULTURA

Con buona pace della Lega, i dialetti in Italia si parlano ormai più nelle aule universitarie che nelle piazze. Anche per questo il nome del poeta milanese Carlo Porta è noto a pochi. Ma i suoi versi crudi e antiautoritari sono un'eredità che la nostra cultura dovrebbe riscoprire, al di là ogni barriera regionale


di Giampaolo Rugarli

Suppongo che Umberto Bossi sia uomo di cultura peculiare, ma è possibile che il nome di Ludovico Zamenhof gli sia sconosciuto. Meglio così: se Bossi sapesse chi era e che cosa ha fatto, verosimilmente andrebbe a distruggerne la tomba, a Varsavia, dove presumo sia sepolto. Zamenhof tentò di inventare un linguaggio universale, che chiamò esperanto, sperando di affratellare i popoli e di superare la confusione babelica: il tentativo abortì, e l’esperanto sopravvisse come una curiosità, come un’invenzione da mettere sullo scaffale delle cose in
28 Maggio 2010

CLASSICI DELLA LETTERATURA

Il premio Nobel a cui sono intitolate centinaia di scuole trattava la poesia come un cantiere edilizio: l'importante era scegliere i materiali e le tecniche migliori


di Giampaolo Rugarli

Questa rivista che non ha più carta m’empie il core d’ambascia: come, senza partire, immoti, finger che si parta. E quel che scrivo è voce di un’assenza    Giosuè Carducci, con buona probabilità, avrebbe iniziato così questo pezzo: forse non proprio con le parole usate da me, certo sarebbe riuscito a scovare rime migliori, nonché arcaismi, latinismi e grecismi a volontà. Però l’idea di scrivere una qualsiasi cosa destinata a volare nell’etere e a non assumere forma cartacea, lo avrebbe sconvolto. Si
01 Maggio 2010

SPECIALE FINE ANNO - BUONE MANIERE

Lippi difese il suo utilizzo in campo, suscitando la reazione indignata di monsignor Ravasi


di Giampaolo Rugarli

L’inizio del 2009 è segnato dalla disputa sulla sorte della infelice Eluana Englaro: così passa quasi sotto silenzio altra disparità di opinioni che si accende presso i campi di calcio, ma che in realtà investe tutta la società civile o sedicente civile. Mi riferisco alla bestemmia, dal volgare porcoqui e porcolà alle fiorettature riservate ai maestri del genere. Sembra che, negli stadi, giocatori e tifosi spesso e volentieri imprechino contro la Divinità, ritenuta colpevole di un gol mancato o segnato o comunque di una aspettativa delusa.
30 Dicembre 2009

WEEKEND - LIBRI

La Müller scrive in uno stile molto lirico ma impervio per il lettore. E soprattutto poco adatto al romanzo


di Giampaolo Rugarli

Di Herta Müller, scrittrice romena di lingua tedesca e premio Nobel per la letteratura 2009, so pochissimo. Salvo errori, non credo sia mai stata tradotta in italiano, a eccezione di qualche breve prova e di Herztier proposto dall'editore Keller di Rovereto, e proprio di questi giorni giunto alla terza edizione. Herztier significa alla lettera L'animale del cuore, titolo un po' criptico che l'editore italiano saggiamente ha mutato in Il paese delle prugne verdi, metafora che allude alla Romania o a quella che è stata la Romania (l'Autrice avverte che il nocciolo delle prugne verdi
28 Novembre 2009