TEATRO
Il Teatro Sotterraneo ritorna, e ancora una volta mira scardinare le nostre convenzioni sociali e comportamentali più radicate. Il seguito di Dies Irae è uno spettacolo cinico e irriverente, che spinge il pubblico a trovare del comico laddove saremmo portati a credere che non ci sia nulla da ridere
di Nicola Arrigoni
Si può ridere davanti ad una foto di corpi ammassati in una fossa comune, di fronte ad un bambino africano pelle e ossa con a fianco un avvoltoio che lo guarda in attesa di papparselo? Si può ridere di un malato terminale? Si può ridere di infiniti tentativi di suicidio? Queste alcune delle provocazioni lanciate in Homo ridens dall’irridente compagnia Teatro Sotterraneo, gruppo composto da Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri e Daniele Villa. I ragazzi di Sotterraneo si interrogano e ci interrogano sull’immoralità del riso, su
22 Maggio 2013