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FILM ANIMAZIONE

Era un'idea del grande comico francese Jacques Tati: un prestigiatore parigino che, con l'avvicinarsi degli anni sessanta, parte per cercare fortuna a Londra. Il disegnatore Sylvain Chomet l'ha ripresa e ne ha fatto una poesia animata, forse troppo fedele alla personalità del suo ispiratore


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Tre avvertimenti quasi perentori: chi scarta questo film perché d’animazione non in 3D, sbaglia. Chi coltiva delle aspettative molto alte, memore della precedente, ineguagliabile pellicola di Chomet (Appuntamento a Belleville, 2003) sbaglia di nuovo. Chi crede utile, come in molti percorsi scolastici, volgere la poesia in prosa, per renderla più comprensibile, sbaglia ancora. Chi ama il disegno, invece, acquisti il biglietto e lo metta a frutto.   Tecnicamente entriamo in un mondo in cui tutto ciò che è fisicamente “mobile” (esseri umani, anim
03 Novembre 2010