• Seguici su:
FILM

L'ultimo capitolo della saga bondiana è diretto da Sam Mendes e vede l'agente 007, ancora con il volto di Daniel Craig, problematico come non mai. Un calibratissimo gioco fra il vero, il falso e il verosimile.


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Sugli schermi dell’infanzia, Tom e Jerry se le danno di santa ragione, e ogni possibile marchingegno domestico è utile per sortire effetti violentissimi senza che nessuno si massacri definitivamente: la rivalità non è una contrapposizione fra buoni e cattivi, ma un semplice espediente perché la lotta senza esclusione di colpi possa proseguire all’infinito.   Sugli schermi dell’età adulta, le avventure di James Bond ricalcano da quasi cinquanta anni lo stesso schema, ma il conflitto, sotto l’egida manichea del bene e del male, &egr
16 Novembre 2012