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FILM

Nel misero sud del dopoguerra, un dodicenne di nome Salvatore e la sua passione per il cinema: la trama vi ricorda qualcosa? Ma non bastano né Maria Grazia CucinottaAlessandro Haber a salvare Un giorno della vita, opera prima di Giuseppe Capasso


di Andrea B. Previtera

Iniziamo questa recensione con un nome: Ugo Menegatti. Un nome che magari non vi dirà nulla, ma che va menzionato con sottolineatura doppia, perché sia tra i salvi. Perché sia salvato dalla mattanza incombente. Curatore della magnifica fotografia di Un giorno della vita, merita un raggio di sole tutto per sé. Poi, la pioggia torrenziale.    Il regista Giuseppe Papasso, in un'intervista dell'anno scorso, ci informava di aver scritto il soggetto di questo film "pensando a un film francese della Nouvelle Vague, I quattrocento colpi". Oggi scopriamo
14 Gennaio 2011