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Psico-bimbo

Per i bambini travestirsi significa assumere un ruolo e poter esprimere parti di sé normalmente censurate
di Jolanda Stevani
15/02/2010

Per tradizione siamo abituati ad associare il Carnevale a un’atmosfera di divertimento, nella quale maschere e travestimenti sono i protagonisti principali: ma che cosa si nasconde dietro la preferenza di un bambino per un personaggio e costume piuttosto che un altro?    L’identificazione è uno dei principali meccanismi utilizzati dalla mente dei bambini come processo psichico funzionale allo sviluppo dell’identità: identificarsi significa diventare somiglianti a determinate persone, non solo facendo propri i loro valori, ma anche il loro modo di essere, di sentire, di esprimersi e di pensare. Identificarsi vuol dire in qualche modo compiere un viaggio esplorativo attraverso l’assunzione di un ruolo. Sappiamo quanto la dimensione esplorativa...

  

Miniature di creature fantasy, con cui costruire interi universi e combattere battaglie: è un gioco creativo che allena alla discussione e al rispetto delle regole
di Giorgio Astengo
09/02/2010

Intorno ad un tavolo su cui campeggiano pennelli, bicchieri di acqua colorata, scodellini, tubetti e bottigliette variopintii, bombolette spray, pinze e cutter, stanno seduti alcuni ragazzini dai dieci ai quattordici anni. Chiacchierano, ridono e dipingono coloratissimi e bizzarri soldatini in metallo e plastica alti più o meno tre centimetri: miniature, per la precisione, altro che banali soldatini. Si tratta di Warhammer, gioco ideato, prodotto e distribuito in appositi negozi dall'inglese Games Workshop: miniature da assemblare e dipingere e con cui costruire meravigliose armate di creature fantasy (Space Marine, Orki, Eldar Oscuri, Tau, Tiranidi eccetera, tanto per dare l'idea). Armate che si scontreranno in straordinarie ambientazioni, nel rispetto di complesse regole...

  

E' quel che sono, in fondo, proprio tutti, come ci insegna il bel film Welcome. E il legame che i figli instaurano con loro è il modello per i rapporti che costruiranno con gli estranei nel corso della vita
di Giorgio Astengo
25/01/2010

Il film Welcome di Philippe Lioret, piccolo grande capolavoro, intenso e crudele, presentato con successo nel febbraio 2009 al Festival di Berlino e splendidamente interpretato da Firat Ayverdi (il diciassettenne Bilal) e Vincent Lindon ( l'istruttore di nuoto Simon), racconta la storia di un ragazzo curdo che, partito dall'Iraq per raggiungere in Inghilterra la ragazza di cui è innamorato, arriva a Calais, dove non trova altro modo per attraversare la Manica se non a nuoto. Bilal incontra, nella piscina dove cerca disperatamente di allenarsi, un istruttore di nuoto che, a sua volta, sta affrontando il doloroso naufragio del proprio matrimonio.   La critica ha apprezzato la limpidezza con cui viene affrontato lo spinoso e attualissimo tema delle migrazioni dei popoli...

  

Dialogo con un bambino di otto anni che non riesce ad addormentarsi senza una particolare condizione
di Giorgio Astengo
08/01/2010

Alcune riflessioni con un bambino di 8 anni che fatica ad addormentarsi. Dice lui: “L’ultima cosa che mi ricordo, un attimo prima di addormentarmi, è il profumo della mamma. Che non è sempre lo stesso, cambia di sera in sera, anche se i profumi poi ritornano e li riconosco e mi ricordano qualcosa che è successo nella giornata. Senza il profumo della mamma non riesco a dormire, nemmeno dalla nonna che ha anche lei un profumo ma non è lo stesso di quello della mamma e nemmeno l’odore di papà basta per farmi dormire bene”.   “Odore del papà e profumo della mamma?”, chiedo io. “Si, quello del papà è un odore, perché fa il meccanico ed è sempre uguale ed è lo stesso dell...

  

Sferiche e colorate, permettono di archiviare un piccolo album fotografico. Ma non è solo il solito caso di tecnologia per grandi propinata ai piccoli: riconoscere il valore della memoria e delle esperienze dei più piccini è fondamentale
di Romina Bertasio
14/12/2009

Con l’occasione del Natale, Disney in collaborazione con E-Motion Italia, ha realizzato un’idea regalo per i bambini basata sulla tecnologia digitale. Si tratta di una serie di cornici, essenzialmente sferiche, come palle natalizie, molto colorate e con chiari richiami ai personaggi Disney, che racchiudono al loro interno un piccolo schermo Lcd. Queste sfere consentono, grazie al supporto di un software e di un cavo Usb, dati in dotazione, e di un paio di batterie, di archiviare un piccolo album fotografico per un massimo di settanta fotografie. Un semplice tocco delle dita sulla palla natalizia permette di attivare lo schermo e di vedere la fotografia successiva archiviata. Appare evidente come quest’idea regalo per i bambini sia l’adattamento di un oggetto di...

  

Il mondo dei bambini visto con gli occhi degli psicologi. Partendo dalla bella animazione della Pixar, una riflessione sulla necessità di una figura affettiva, un porto sicuro dopo le incertezze
di Jolanda Stevani
01/02/2009

Quella dell’esplorazione è una dimensione di fondamentale importanza nella crescita di un bambino, perché sono le progressive scoperte che giorno dopo giorno arricchiscono la sua esperienza a dargli la possibilità non solo di conoscere quanto lo circonda, ma anche di prendere coscienza della sua identità e del ruolo attivo che può rivestire nella realtà. Tuttavia, per potersi aprire al mondo, un bambino deve poter contare sulla presenza sensibile di un adulto di riferimento che gli offra rifornimento affettivo e protezione, un porto sicuro al quale tornare e dove poter trovare ristoro e stabilità dopo le incertezze dell’esplorazione. A che cosa possono servire gli attestati di merito e persino un Gps al piccolo Russell,...