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LIBRI PER BAMBINI

Quando gli alberi in autunno sono testardi

E' arrivato in Italia un altro album di Blexbolex, illustratore francese sempre all'avanguardia. Tra citazioni di Manet e rimandi al lavoro di Magritte, in Stagioni il rapporto tra le immagini e il loro significato si fa sempre più complesso. E, pagina dopo pagina, il piccolo lettore cresce


di Giulia Stok

 


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A una prima sfogliata, Stagioni di Blexbolex non pare affatto un album illustrato per bambini. Sembra più una raccolta di raffinati manifesti anni ’50, fatti di figure piuttosto massicce, senza volto ma identificate da contorni netti e colori uniformi e pieni, a tratti cupi. Qua e là si scorge una citazione pittorica, che passa da Manet a Friedrich all’iconografia sovietica.
A pensarci bene, però, quale dovrebbe essere lo scopo principale di un album per bambini? Associare un nome a un oggetto, certo. Ma anche favorire una comprensione più profonda, riempiendo quel nome di emozioni, associazioni di idee, rapporti di causa-effetto. Se è così, questo è un album illustrato per bambini elevato all’ennesima potenza.
 
Le immagini partono piano, seguendo il ritmo delle stagioni, accostate a scritte che descrivono la scena in modo didascalico, ma poi man mano il ritmo cresce, le stagioni si inseguono, le illustrazioni assumono significati metaforici: un ramo di ciliegio diventa un’ebbrezza, un uomo in bici diventa una fuga. Il rapporto tra parole e immagini è sempre meno diretto, fino a raggiungere effetti alla Magritte. Come se il bambino che sfoglia stesse crescendo – infatti alcune figure ritornano con l’avanzare delle stagioni, presumendo un punto di vista più adulto – e la sua percezione della vita pian piano si complicasse.
 
In qualche sequenza di pagine si legge un andamento narrativo stretto, come nel passaggio da “degli avanzi” a “una fortuna”: i resti di un pic-nic rendono felice un merlo. Altre volte si evidenzia un’opposizione, a suggerire che lo stesso evento o oggetto non è ugualmente gradito a tutti (un profumo/un allergia); oppure i tempi della natura servono a identificare un tratto di carattere: l’unico albero che non ha perso le foglie in autunno è definito “una testardaggine”.
Insomma, Stagioni serve a molto di più che a spiegare le stagioni. È uno strumento prezioso per favorire le associazioni di idee e l’invenzione di storie, una piccola opera d’arte che aiuta a pensare e a creare.



Tags: Blexbolex, Giulia Stok, illustrazioni, Immaginario, libri per bambini, magritte, Orecchio acerbo, pittura, Stagioni, surrealismo,
24 Giugno 2010

Oggetto recensito:

BLEXBOLEX, STAGIONI, ORECCHIO ACERBO 2010, P.180 A COLORI, EURO 18

L’autore: francese, ha rielaborato lo stile di Joost Swarte, designer e fumettista degli anni Settanta. Il suo libro precedente, Immaginario, anch’esso pubblicato in Italia da Orecchio Acerbo, ha vinto il premio Best book design from all over the world 2009

giudizio:



8.208
Media: 8.2 (10 voti)

Commenti

La grafica dei libri per

La grafica dei libri per ragazzi è sempre molto interessante. Queste illustrazioni, a proposito di associazioni, mi ricordano anche i mitici manifesti di Enzo Mari con La Mela o L'Oca ad esempio. Penso che siano ancora disponibili nel catalogo Danese. mi hai fatto venire voglia di cercare questo raffinato libro. sergio

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