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LIBRI PER BAMBINI

E' arrivato in Italia un altro album di Blexbolex, illustratore francese sempre all'avanguardia. Tra citazioni di Manet e rimandi al lavoro di Magritte, in Stagioni il rapporto tra le immagini e il loro significato si fa sempre più complesso. E, pagina dopo pagina, il piccolo lettore cresce


di Giulia Stok

  A una prima sfogliata, Stagioni di Blexbolex non pare affatto un album illustrato per bambini. Sembra più una raccolta di raffinati manifesti anni ’50, fatti di figure piuttosto massicce, senza volto ma identificate da contorni netti e colori uniformi e pieni, a tratti cupi. Qua e là si scorge una citazione pittorica, che passa da Manet a Friedrich all’iconografia sovietica. A pensarci bene, però, quale dovrebbe essere lo scopo principale di un album per bambini? Associare un nome a un oggetto, certo. Ma anche favorire una comprensione più profon
24 Giugno 2010

ATTUALITA'

Il premier non pronuncia la parola "crisi" per salvare il paese dalla recessione. Le Usl sono diventate "Aziende" e i presidi si chiamano "dirigenti": così sanità e scuola sono molto più efficienti. In questi casi, ma sono solo alcuni esempi, per cambiare la realtà si cambiano le denominazioni. Certo, è soltanto un trucco. Ma quasi sempre ci caschiamo


di Peppino Ortoleva

Pensare di cambiare le cose modificando i nomi è una delle forme più caratteristiche (lo diceva tra gli altri anche Freud) di pensiero magico, e trova le sue radici in una delle più belle e insieme delle più illusorie esperienze infantili, quella appunto di imparare a “comandare” gli  oggetti con l'atto stesso del nominarli. E' anche per questo che alcune figure di truffatori, capaci di incantare i gruppi di astanti a una fiera o qualche volta interi popoli, hanno tra i loro trucchi preferiti proprio la continua rimodulazione di termini e significat
20 Gennaio 2010