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ARTE

Una grande mostra a Palazzo Reale sottolinea per la prima volta il fondamentale legame fra il capoluogo lombardo e l'autore delle "teste composte", che lavorò gran parte della sua vita alla corte degli Asburgo


di Cristina Geninazzi

Milano si regala una mostra di straordinaria bellezza, dall'accattivante profondità artistica e culturale, potente come lo sfarzo che esige l'evento: riaccogliere in patria un grande artista tutto milanese, ma poco valutato come tale dalla critica precedente.    Giuseppe Arcimboldo infatti, pittore del '500 dall'estro geniale e ironico, è un artista formatosi nelle botteghe lombarde ma chiamato presto alla corte asburgica dal futuro imperatore Massimiliano, presso la quale restò in servizio per 25 anni. A Palazzo Reale, per la prima volta, la curatrice
30 Marzo 2011