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POLITICA

Il debito pubblico sta divorando i nostri vicini. Sono cavoli loro? No, sono cavoli amari


di Mino Fuccillo

Di nome fa debito ma di cognome c’è scritto pubblico. Mi chiamo forse “pubblico” io? No, e allora non è debito mio. Non c’è bisogno di sondaggi: il 99,9 per cento degli abitanti di qualunque landa economicamente evoluta la pensa e la vive così. Pensiero epidermico e profondo in questo caso coincidono, si fondono: è un debito che “io” non pago. Glielo puoi sbattere in faccia a “io” che il debito pubblico un intero paese se lo può anche mangiare, che di debito pubblico una nazione si sfarina, che il capo di
15 Dicembre 2009