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LIBRI

Valter Hugo Mãe racconta le miserie degli ultimi in un paesino portoghese, tra sogni di aldilà, misteriosi delitti, amori scomodi


di Giovanni Zagni

L’apocalisse dei lavoratori è la storia di tante, incolmabili distanze. Tra il mondo del colto e solitario signor Ferreira e quello della sua donna di servizio, Maria da Graça; tra la sua amica Quitéria e i suoi giovani amanti, immigrati da luoghi lontani in un angolo del Portogallo che li accoglie distratto e diffidente. Ciascuno alle prese con la difficoltà di tirare avanti ogni giorno senza motivazioni e senza speranze, obbligato a fare i conti con misteri scomodi e opprimenti: la morte, l’amore, il pensiero dell’aldilà. Materiali che, p
01 Febbraio 2010

POLITICA

Il debito pubblico sta divorando i nostri vicini. Sono cavoli loro? No, sono cavoli amari


di Mino Fuccillo

Di nome fa debito ma di cognome c’è scritto pubblico. Mi chiamo forse “pubblico” io? No, e allora non è debito mio. Non c’è bisogno di sondaggi: il 99,9 per cento degli abitanti di qualunque landa economicamente evoluta la pensa e la vive così. Pensiero epidermico e profondo in questo caso coincidono, si fondono: è un debito che “io” non pago. Glielo puoi sbattere in faccia a “io” che il debito pubblico un intero paese se lo può anche mangiare, che di debito pubblico una nazione si sfarina, che il capo di
15 Dicembre 2009