• Seguici su:
LIBRI

Storia di un'amicizia, qualche gelato e molti fiori, scritto a quattro mani dai giovani fondatori della famosa catena, Federico Grom e Guido Martinetti, è insieme il racconto di un'idea vincente e una lezione di buona imprenditoria. Negli ultimi tempi, merce rara.


di Marinella Doriguzzi Bozzo

I gelati non mi appassionano in modo particolare, anche se quelli dell’azienda Grom sono eccellenti. E nemmeno ci commuove la tanto strombazzata venustà dei due proprietari:certo, una fisicità attraente aiuta, ma deve essere stucchevole sentirsi rivolgere continui apprezzamenti estetici mentre si è ancora bagnati del sudore di una piramide costruita a mani nude: come se la forma ingoiasse il contenuto, mentre è sempre quest’ultimo che aggiunge senso alla forma.   Invece apprezziamo le storie che partono ambiziose e sommesse, con tutte le speranze al
03 Maggio 2012

CIBI D'ESTATE

Ogni estate, nelle città semideserte si ripete il rituale del Gran Mischione. Un'usanza antica e crudele, che trasforma i gelati in vaschetta offerti agli amici in orribili blocchi ghiacciati multigusto. E' giunto il momento di dire basta


di Arrigo Roveda

Nelle serate più afose di ogni estate, mentre le città si svuotano, scatta la solidarietà tra reduci. Chi ha un impianto di aria condizionata, un terrazzo o anche solo un balcone non esposto al sole del pomeriggio si offre di condividere i suoi privilegi con gli amici rimasti. E gli invitati si sentono in obbligo di ripagarlo portando generi di conforto. A qualcuno tocca un’insalata di riso, ad altri del vino bianco ghiacciato; i più sfortunati si sentono comandare “porta pure del gelato!”.   Sfortunati perché un gelato, se acquistato i
28 Luglio 2010