Una delle letture da spiaggia del 2012 ci arriva direttamente dal Medioevo. S'intitola Predizione pantagruelica per l’anno perpetuo ed è firmata proprio dal papà di Gargantua: lo "zodiaco" letto da chi ha dato luce a un intero firmamento letterario, da Gadda a Joyce. Ecco perchè vale la pena di leggerlo ancora.
di Stefano Nicosia
Ho controllato su Google: di risultati per oroscopo estate 2012 ce n’è qualche milione. In cosa differisca dagli oroscopi propinatici a gennaio sull’intero anno, e poi con scadenze mensili, settimanali e giornaliere (insieme alla smorfia di gatti neri, scale e sali sparsi), lascio decidere agli appassionati di astrologia. Per tagliare la testa al toro (ehi, no, non il segno zodiacale...) c’è un veloce rimedio: affidarsi a Rabelais. L’oroscopo è il cibo da spiaggia per chi ama leggere le stelle stando al sole, e guarda caso questo libretto de
Ecco il vero libro dell'estate: si intitola La Vedova incinta, porta la firma dell'ultimo genio della narrativa inglese e parla della bella stagione di Keith Nearing, rampollo inglese rifugiato nei castelli della campagna toscana in un mondo di lussi effimeri
di Alessandra Minervini
A settembre l'estate viene a noia. Diventa fastidiosa. Si vuole solo rimpiangerla. Passarci sopra un esfoliante che tolga di dosso i segni di una stagione la cui fine è più piacevole dell'inizio. In particolare quest'anno. Che non mi pare sia stata una favola, l'estate. E' stata una tragedia che purtroppo non scandalizza più nessuno. Per quanto, a mio umile avviso, il caso di un giovane russo arrestato con l'accusa di cannibalismo ai danni di un omosessuale sia un crimine difficile da digerire. Perfino d'estate. E per quanto, c'è stato un momento, poco a ridosso di
Che siate in vacanza o al lavoro, al mare o in città, questo è il periodo ideale per tenersi svegli con i libri
di Redazione
Dallo sbarco in Normandia allo sbraco con cellulare e frigobar. Antropologia (non) culturale di una specie marittima in espansione
di Francesca Castellani
Il gommone è senza dubbio un’invenzione geniale. Creato durante la seconda guerra mondiale, ha reso possibile lo sbarco in Normandia e contribuito alla sconfitta del nazismo. Purtroppo però il gommone, se nel tempo è cambiato parecchio (non si piega più come uno zaino, non è più tutto di gomma, etc etc), non ha perso la sua caratteristica principale: quella di sbarcare truppe, ovunque e facilmente. Ovviamente la truppa di oggi non è armata di fucili e bombe, bensì di ombrelloni-contenitore frigo-stereo-racchettoni-cellulare;
Dal Rock en Seine allo Sziget, mappa dei migliori eventi dell'estate europea
di Simone Dotto
L'arte non va in vacanza: ecco un itinerario che setaccia in lungo e in largo la penisola, dalle installazioni sotto il sole di agosto al fresco condizionato dei musei. Crisi della cultura o meno, quest'anno anche chi resta in città non ha scuse
di Silvia Conti
Dove vanno in vacanza gli art-addicted in Italia? Invadono le città d’arte e si accalcano nelle salette dei musei come i visitatori-modello fotografati da Thomas Struth? Oppure rinunciano a installazioni e performance per sdraiarsi in spiaggia come i vacanzieri immortalati da Martin Parr? Mah. Il problema è che l’arte contemporanea non sembra interessare più gli italiani: colpa della crisi. Lo dice una ricerca presentata da Renato Mannheimer a inizio estate: gli appassionati di Koons, Hirst e Twombly si sarebbero dimezzati nel giro di due anni, dal 2008 al 2010
di Massimo Balducci
Non è più tempo di tormentoni da spiaggia e Festivalbar: i dischi dell'estate sono quelli di tutto l'anno. In questo pezzo alla scoperta degli artisit i più sconosciuti, folli e nostalgici si parla di: Carlo Pastore, Arcade Fire, M.I.A., Dente e Il Genio, Brunori Sas, Julian Lynch, Villagers e Conor O’Brien, Darwin Deez (il migliore) (Illustrazione di Daniela Tieni) Qualcuno di voi si ricorda i “tormentoni estivi” dell’estate 2009? O di quella precedente? Io credo di no. Forse l’ultimo, vero successone di tale tipo ri
Ogni estate, nelle città semideserte si ripete il rituale del Gran Mischione. Un'usanza antica e crudele, che trasforma i gelati in vaschetta offerti agli amici in orribili blocchi ghiacciati multigusto. E' giunto il momento di dire basta
di Arrigo Roveda