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LIBRI - POESIA

Finío de zogàr è l'ultima raccolta di liriche di Andrea Longega, anche questa scritta in un dialetto veneto che è linguaggio dell'intimità, della famiglia e dei ricordi. La sua parola si muove in territori stretti e tra eventi apparentemente insignificanti, ma intanto svela orizzonti di sensibilità universale


di Giuseppe Grattacaso

Andrea Longega pubblica il suo quarto libro, anche questo in dialetto veneziano, nelle raffinate edizioni de Il ponte del sale. Finìo de zogàr è una raccolta intensa, di rara forza espressiva, che nasce, si direbbe, dal basso, dal tono sommesso che l'autore predilige e da uno sguardo ravvicinato su oggetti e uomini.   Ma se è vero come scriveva Karl Kraus che “quanto più da vicino si osserva una parola, tanto più lontano essa rimanda lo sguardo”, allora la parola di Longega, che ostinatamente si muove nei luoghi più prossimi, d
08 Ottobre 2012