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FILM

venezia.GIFCarlo Mazzacurati racconta la via crucis di un regista che, dopo una lunga crisi creativa, si ritrova in un piccolo comune toscano a dirigere un'improbabile rappresentazione del Venerdì Santo. Presentato all'ultima mostra di Venezia e da oggi in sala, è un film che si regge in gradevole equilibrio fra comicità televisiva ed echi di commedia all'italiana


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Dal greco pathos (nel senso di sofferenza), di "passioni" Carlo Mazzacurati ne mette in scena  due: quella del venerdì santo di Cristo, vecchia di 2000 anni, e quella del regista Gianni Dubois (Silvio Orlando) che da 50 lo condanna ad essere una promessa del cinema italiano dal futuro sbilenco. Siamo dunque nel filone comico/drammatico di paese, non lontano dall'ispirazione de La lingua del santo e in contrapposizione all'altra vena di elezione del regista, quella più intimista, padana e nebbiosa di Notte italiana o La giusta distanza.   I
07 Settembre 2010