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FILM

venezia.GIFCarlo Mazzacurati racconta la via crucis di un regista che, dopo una lunga crisi creativa, si ritrova in un piccolo comune toscano a dirigere un'improbabile rappresentazione del Venerdì Santo. Presentato all'ultima mostra di Venezia e da oggi in sala, è un film che si regge in gradevole equilibrio fra comicità televisiva ed echi di commedia all'italiana


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Dal greco pathos (nel senso di sofferenza), di "passioni" Carlo Mazzacurati ne mette in scena  due: quella del venerdì santo di Cristo, vecchia di 2000 anni, e quella del regista Gianni Dubois (Silvio Orlando) che da 50 lo condanna ad essere una promessa del cinema italiano dal futuro sbilenco. Siamo dunque nel filone comico/drammatico di paese, non lontano dall'ispirazione de La lingua del santo e in contrapposizione all'altra vena di elezione del regista, quella più intimista, padana e nebbiosa di Notte italiana o La giusta distanza.   I
07 Settembre 2010

FILM - SPECIALE VENEZIA 2010

venezia.GIFAdulterii e menages a quattro, che più espliciti di così non si può. Un film che vorrebbe mandare a dormire i bambini ma finisce con l'assopire anche gli adulti. Abbiamo sondato la reazione della platea veneziana davanti alla pellicola a luci rosse di Antony Cordier, scoprendola più annoiata che scandalizzata


di Andrea B. Previtera

E’ giunta l’ora di chiamare in aiuto il potere chiarificante della democrazia. Troppe le brutture, le storture, troppi i punti interrogativi cubitali di questo periodo cinematografico, e il dubbio di possedere un occhio troppo severo prende il sopravvento. Happy few, titolo inglese e produzione francese, poca storia e una voglia quasi infantile di provocare la sala, ed è alla sala che stavolta lascio la parola, facendomi più cronista che recensore.   Cronista di una storia semplice: quella di un pubblico che inizia mugugnando, perchè questo Happy few, di
06 Settembre 2010