Recensione divagante per un libro che lo è di più. Cargo, all'epoca uscito per Einaudi e oggi riproposto da Laurana in ebook, è l'opera di un ex cannibale che è andato molto oltre. Romanzo esploso in cui si intrecciano linguaggi, invenzioni esilaranti e digressioni, diversi livelli di realtà (tutti ugualmente irreali)
di Stefano Nicosia
Quando Maria Corti (uno dei più grandi critici che l’Italia abbia avuto) recensì Cargo sulla Repubblica il prezzo dei libri era ancora in lire. Per la precisione, di lire ne costava 18.000 questo romanzo, pubblicato da Einaudi e scritto da un autore che aveva già conosciuto il favore della critica con un racconto nell’antologia Gioventù cannibale, curata da Daniele Brolli nel 1996, e con Una particolare forma di anestesia chiamata morte. Il fatto che il libro, ora di nuovo disponibile grazie a Laurana in formato ebook, sia corredato da quella rece
"Quasi un altro libro" secondo Giulio Mozzi quello che viene ripubblicato oggi dai tipi di Laurana con due racconti in più e uno in meno rispetto alla prima edizione (Einaudi 1996). L'ispirazione di fondo però resta la stessa, quel senso di mancanza che muove i personaggi alla ricerca di un traguardo, che si tratti di Dio o dell'Apocalisse
di Stefano Nicosia
Ricompare in libreria La felicità terrena di Giulio Mozzi, anzi no. La raccolta di racconti uscita per Einaudi nel 1996 viene ripubblicata adesso con due racconti in più – Verde e oro e Gilda T. – e con uno in meno, Migrazione, e con uno scritto di Carlo Dalcielo: insomma per lo stesso Mozzi è "quasi un altro libro". Si ricostituisce così, nella collana ‘Rimmel’ di Laurana, la coppia con Il male naturale (Mondadori 1998; Laurana 2011) e quel "grumo narrativo" che si era modellato intorno a due idee fondanti: la ric
Tra l'inizio di Mani Pulite e l'avvento del berlusconismo è ambientato Era solo una promessa, libro che è molti libri: d'avventura, noir, di formazione, onirico. L'autore è un cinquantenne d'esperienza, ma al primo romanzo: un ottimo esordio
di Stefano Nicosia