FILM
E' Antonio Albanese nell'ultimo film di Gianni Amelio, super precario dei nostri giorni che passa da un lavoro all'altro nel giro di poche ore: attacchino di manifesti, pulitore di stadi, etichettatore di libri, squamatore di pesci, lustratore di bare... Ma tante storie non fanno una storia, e così a differenza del mitico giornaletto la pellicola rimane quasi priva di trama, e di coinvolgimento
di Marinella Doriguzzi Bozzo
Molti conoscono i numeri terroristici della disoccupazione giovanile e non giovanile, e chi non li ha in mente pensi al peggio, e si approssimerà per difetto. La premessa dovrebbe far pensare a un film sulla cruda attualità odierna, e l'ambientazione, con una Milano più di sotterranei catacombali che di esterni, potrebbe avvalorare l'ipotesi. Invece Gianni Amelio ibrida la realtà con un copione zoppicante che mette in scena una sorta di umile reietto dei giorni nostri, così buono, disponibile e arrendevole da sfiorare l'idiozia o la deriva sociale, senza pera
09 Settembre 2013