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TEATRO

Un pezzo della Recherche a teatro? L'azzardo è vinto dalla compagnia Lombardi/Tiezzi, che con una formidabile Iaia Forte riescono a dare voce alla passione (e alla sua fine) di Swann


di Sergio Buttiglieri

Partendo dal presupposto che Proust è irrappresentabile e intraducibile in qualunque altro linguaggio (i tentativi fatti finora a teatro e al cinema sono tutti impietosamente naufragati nell’oblio della mediocrità), la regia di Federico Tiezzi di Un amore di Swann è un esemplare tentativo di smentire questo assunto. A Firenze è infatti appena andato in scena, in prima nazionale con gran successo, questo celeberrimo episodio proustiano che racconta l’impossibile amore di Swann per la cocotte Odette, incontrata nel salotto di Madame Verduri
31 Maggio 2012

SPECIALE LIBRI

La famosa madeleine non è il modo per ritrovare il passato ma il micidiale mezzo per sapere che nulla torna. E' la razionalistica e pessimistica interpretazione che Massimiliano Parente fa della Recherche: opera in cui domina la consapevolezza della morte o, come dice il titolo, L'evidenza della cosa terribile


di Sandra Petrignani

Sono due i punti di forza del saggio di Massimiliano Parente su Proust, L’evidenza della cosa terribile, bello perché stabilisce un inesorabile corpo a corpo con il testo e dunque è documentato e convincente. Primo punto: la Recherche è un’opera interamente scritta dalla parte della morte. Secondo punto: è la prima opera d’arte darwinista.   Darwin e morte s’incontrano nella completa esclusione di un creazionismo consolatorio. Proust, secondo Parente, applica alla visione delle cose e alla scrittura un metodo darwiniano evoluzionista, r
14 Maggio 2010