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FILM

La vita del pescatore Aniello cambia quando viene scelto per partecipare al Grande Fratello. Dopo l'incubo di Gomorra, Matteo Garrone passa a un registro onirico e surreale che dipinge però in maniera più che efficace quella che è la realtà dei nostri giorni. Con un pizzico di inaspettato ottimismo 


di Sandra Petrignani

 Il nuovo film di Matteo Garrone, Grand Prix della giuria a Cannes, è la storia di un pescivendolo napoletano che, superato un primo provino per partecipare al “Grande fratello” e aspettando una seconda chiamata per prendere effettivamente parte alla trasmissione entra in uno stato di paranoica apprensione fino a perdere la testa, confondendo sogno e realtà. La trama, nella sua semplicità, che trae spunto da vicende documentate, assomma due forze: quella descrittiva del realismo e quella morale della poesia.   Difficilissimo scegliere il tema televis
26 Ottobre 2012

FILM

Martedì nelle sale il film biografico sul grande cantante reggae, diretto da Kevin MacDonald (già regista de l'Ultimo Re di Scozia). Dall'infanzia poverissima in Giamaica ai palchi di tutto il mondo, la parabola del mito gli aspetti umani di una personalità complessa, ricomposta attraverso le voci delle (tante) mogli e dei (tantissimi) figli.


di Sandra Petrignani

La biografia è un genere difficile sia in letteratura sia al cinema. Non basta avere fra le mani una vita avvincente. Innanzitutto, come in un romanzo, bisogna saper raccontare le storie e poi fare buon uso dei testimoni, sistemare al posto giusto gli snodi fondamentali, dare rilievo a fatti secondari, a dettagli che svelano il segreto di un destino. Bisogna che il protagonista riviva la sua esperienza, il suo tragitto come nella realtà, ma in modo conciso, essenziale. Il ritratto alla fine deve essere somigliante, ma anche mostrarsi chiaramente come il frutto di un’interpr
25 Giugno 2012

FILM

Di fronte alla camera di Laurent Bouzerau, specialista del dietro le quinte, il maestro del cinema europeo e americano ripercorre una vita che sembra un film. E Un film-memoir è il titolo del documentario presentato al Festival di Cannes, in uscita venerdì


di Sandra Petrignani

"Esiste il libero arbitrio o è già tutto scritto?" si chiede Roman Polanski alla fine del film-biografia che gli ha dedicato l’amico di una vita Laurent Bouzereau. La risposta non c’è, ma la domanda è ampiamente giustificata dopo un’ora e mezza di racconto, rievocazioni e riflessioni su un destino eccezionalmente tartassato dalla tragedia e illuminato da colpi di scena fortunati e da veri e propri interventi salvifici della sorte.   L’uomo Polanski esce da questa affettuosa, conversevole intervista, ripresa nella sua casa di Gs
17 Maggio 2012

FILM

L'esordio dietro la macchina da presa di Laura Morante ha un cast e una produzione tutte francesi: la sua protagonista, Amanda, ha un rapporto conflittuale con l'altro sesso, finché non incontra Antoine, maschio perfetto in quanto (finto) gay. Una commedia che, con la scusa degli "uomini manichino", prende in giro soprattutto le donne. Da venerdì nelle sale


di Sandra Petrignani

Che il film d’esordio di Laura Morante, Ciliegine, esprima un punto di vista tutto femminile, mettendo per una volta gli uomini all’angolo, non disturba per nulla una spettatrice come me piuttosto stanca, quando non esasperata, dagli stereotipi del personaggio-donna offerto dalla tv, da certo cinema e anche da un bel po’ di narrativa (non solo a firma maschile) contemporanei.  Si può persino dire che il pregio di questa commedia sentimentale sia anche il suo difetto: insomma gli uomini sono funzioni del racconto, niente di più, manichini utili all’evo
13 Aprile 2012

FILM

Dal romanzo di Sandro Veronesi un film di Matteo Rovere "per soli uomini": nel senso che se i protagonisti de Gli Sfiorati sono personaggi a tutto tondo che funzionano un po' per luoghi comuni, le donne si dividono tra femministe fasulle e lolite senza charme. In sala da venerdì 2 marzo, anche se forse è qualcosa che avete già visto...


di Sandra Petrignani

Matteo Rovere è un giovane regista attratto dalle ragazze cattive, belle secondo schemi televisivi, ricche e senz’anima. Ne ha dato prova in un precedente film, il suo primo, Un gioco da ragazze (per dovere di cronaca dichiaro che non l’ho visto, ma la trama parla chiaro). Ora, decidendo di portare sullo schermo Gli sfiorati, tratto da un romanzo di Sandro Veronesi del 1990, sembra che di quel racconto lo abbia intrigato proprio il lato più debole: un’idea del femminile che non è certo la parte migliore del libro. Un’idea da fumetto per soli uomini,
29 Marzo 2012

FILM

Wim Wenders incontra Pina Bausch, e tutti e due incontrano il 3D. Pina 3D (da venerdì in sala) doveva essere un omaggio del cineasta tedesco al lavoro della ballerina e coreografa, ma dopo la sua improvvisa scomparsa nel 2009 è diventato un epitaffio. Il risultato ne soffre, e lo spirito dell'artista sfugge


di Sandra Petrignani

Sono almeno due i motivi per andare a vedere il film di Wim Wenders su Pina Bausch. Primo: chi non avesse mai assistito a uno spettacolo della coreografa tedesca, mancando così una eccezionale esperienza artistica e umana, potrà almeno in parte rimediare. Secondo: è il primo film d’autore in 3D, e questa è un altro tipo di esperienza che i cinephiles non devono perdere, per poi magari prenderne anche le distanze, ma non importa.   Però, purtroppo, l’idea che era nata dalla voglia di lavorare insieme di Wenders e Bausch si è trasformat
03 Novembre 2011

FILM

Nelle nostre sale da venerdì, il film di Asghar Farhadi racconta del difficile divorzio fra Nader e Simin, una coppia iraniana con a carico figlia adolescente e nonno malato di Alzhaimer. Non c'è nessuna distinzione netta fra torto e ragione: un'opera politica proprio perché vicina alle tante sfumature della realtà


di Sandra Petrignani

Separarsi è uno di quegli eventi enormi della vita che inevitabilmente si trascinano dietro una quantità di conseguenze. Separarsi in un paese come l’Iran, dove la legge e il privato delle persone sono condizionati fortemente dalla religione, è ancora più complicato. Cominciamo da questo tema perché il regista, Asghar Farhadi, intitolando il suo film Una separazione (strapremiato a Berlino) questo ha voluto mettere al centro della storia. In realtà molti sono i temi che s’intrecciano e forse, più decisiva del separarsi, è la c
20 Ottobre 2011

FILM

La consacrazione di Daniele Gaglianone al cinema 'mainstream' passa da un film tratto dal romanzo di Stefano Massaroni: prima bambini, poi cresciuti, i suoi personaggi metropolitani sono i testimoni quasi 'muti' di terribili episodi di violenza. Da stasera nelle sale


di Sandra Petrignani

Il punto di forza di Ruggine, opera della piena maturità di Daniele Gaglianone, è aver raccontato per immagini e suoni, mettendo in secondo piano la parola. Pur essendo basato su un libro, infatti (un omonimo romanzo einaudiano di Stefano Massaron), Ruggine non poteva contare su dialoghi coerenti e articolati o sull’intreccio misterioso di una trama che si svela strada facendo. Per due motivi molto semplici: narra una società di bambini in un’area degradata e le pulsioni preverbali e perverse di un pedofilo, che si sa da subito autore di crimini imminenti. 
02 Settembre 2011

LIBRI PER L'ESTATE

Non è un caso, forse, che il nuovo libro di Mariusz Szczygieł si chiami come quegli show televisivi che spiano le persone 24 ore su 24. Lui stesso, da scrittore giornalista, definisce la sua "una letteratura dei fatti", che rielabora in modo creativo gli avvenimenti della quotidianità


di Sandra Petrignani

Il modo in cui Mariusz Szczygieł, nato nel 1966, coniuga le sue due professioni, giornalista e scrittore, produce risultati a mio parere fra i più interessanti e innovativi nella letteratura contemporanea. Come già nell’indimenticabile Gottland, nel nuovo piccolo libro, Reality(entrambi pubblicati da Nottetempo), lo scrittore polacco usa fatti minuscoli, vite vere apparentemente insignificanti, dettagli di esistenze trascurabili, per costruire storie che del frammento sanno fare affresco sociale, umano, universale. Con particolare attenzione ai destini femminili e con una
18 Luglio 2011

FILM

Il quasi-remake del coreano Hunyo (1960) è una commedia nera: la famiglia di un ricco uomo d'affari assume la giovane Euny per affiancare la vecchia governante nei lavori di casa. Im Sang-soo eredita, tra alti e bassila regia che fu di Kim ki-young. In sala da venerdì


di Sandra Petrignani

Chissà perché chiamano remake un film ispirato a un altro che lo precede solo per il tema in comune e qualche vaga citazione. Per accrescere curiosità? Per conquistare alla nuova pellicola i fedelissimi della prima?   Non credo che molti abbiano visto The Housemaid numero uno, che s’intitola Hanyo ed è un cult in Corea, girato da Kim Ki-young nel ’60. Più che a quel precedente, in realtà, Im Sang-soo, regista dell’attuale The Housemaid, si è ispirato alla Corea contemporanea, e lo spaccato che dà è talmente
25 Maggio 2011

FILM

Il ragazzo con la bicicletta del titolo è Cyril, abbandonato dal padre e "adottato" da una parrucchiera che gli farà da mamma. Esce oggi nelle sale italiane l'ultimo lavoro dei fratelli Jean Pierre e Luc Dardenne, in concorso a Cannes con una storia semplice raccontata attraverso gli occhi di un bambino


di Sandra Petrignani

Diceva Bruce Chatwin che se tutti i bambini fossero amati, come sarebbe giusto e necessario, il male sarebbe sconfitto e l'umanità vivrebbe in pace, senza conflitti. Perché gli adulti sono tanto più nevrotici e aggressivi quanto meno hanno potuto contare, da piccoli, sull'affetto e la protezione dei genitori.    Il nuovo film di Jean-Pierre e Luc Dardenne, Il ragazzo con la bicicletta, in concorso a Cannes e da oggi nei cinema italiani, racconta il dramma del non-amore in un bambino di quasi dodici anni, Cyril, abbandonato dal padre in una casa famiglia. Fortunat
18 Maggio 2011

FILM

Finalmente da venerdì in sala Habemus Papam, l'ultima pellicola di Moretti. Il pontefice che come Bartleby di Melville "preferisce di no", diventa simbolo dell'inadeguatezza  e del fallimento che colpisce anche la vita più fortunata


di Sandra Petrignani

Si chiama come l'autore di Moby Dick, ma pronunciato in francese, il protagonista di Habemus papam, atteso nuovo film di Nanni Moretti: Melville con l'accento sulla i (un meraviglioso Michel Piccoli). Forse per la nevrosi, compagna dell'uno e dell'altro, ma più probabilmente per il ritroso Bartleby, altra grande figura melvilliana, che "preferiva di no" come il papa di Moretti che non vuole saperne di fare il papa. Non ne vuole sapere il suo inconscio prima che la ragione, ma i prelati non credono nell'inconscio, credono nell'anima, e l'anima di un papa è in colloquio s
14 Aprile 2011

FILM

Tratto dall'omonimo libro, La fine è il mio inizio non tradisce lo spirito del grande giornalista e si concentra sul suo rapporto con il figlio. Sullo schermo Tiziano è Bruno Ganz, Folco è Elio Germano. E a noi ce ne parla una scrittrice che li ha visti da vicino. 


di Sandra Petrignani

Un padre, un figlio. Del padre sappiamo tutto, storia e leggenda. Tiziano Terzani è stato un grande reporter di guerra, un giornalista onesto che cercava «la verità dietro le parole» e di parole ne ha dette e scritte tantissime. Lo possiamo conoscere attraverso i suoi libri, giornalistici, romanzi, testimoniali, persino spirituali (tutto a modo suo, un modo inconfondibile). Del figlio sappiamo invece molto poco. Avendo conosciuto sia l’uno sia l’altro, Tiziano e Folco, avevo paura, lo confesso, di vedere questo film, come si ha paura di entrare, comunque e
01 Aprile 2011

FILM

Una coppia di donne e due figli formano una felice famiglia alternativa, ma l'arrivo del padre biologico sconvolgerà tutti gli equilibri. Commedia progressista di Lisa Cholodenko, I ragazzi stanno bene funziona grazie a due protagoniste, Annette Bening e Julianne Moore, mature ma in ottima forma. 


di Sandra Petrignani

Film di sceneggiatura sulle complicazioni del rapporto coniugale, quando il sesso non è più fantastico come all’inizio e un terzo incomodo viene a turbare la routine. A rendere nuova la trama c’è il non secondario particolare che la coppia è lesbica e i due figli, Laser e Joni, un maschio e una femmina, partorito ognuno da una delle due mamme, Nic e Jules (Annette Bening e Julianne Moore) derivano da un donatore di seme (Mark Ruffalo), lo stesso in entrambi i casi.    La vicenda diventa difficile da gestire quando i ragazzi, che "stanno be
09 Marzo 2011

FILM

I fratelli Coen portano per la seconda volta sullo schermo un romanzo di Charles Portis del 1968. Al fianco di Jeff Bridges (nella parte dello sceriffo guercio che valse l’Oscar a John Wayne) spicca il personaggio della giovane cowgirl Mattie, piccola femminista ai tempi del Far West 


di Sandra Petrignani

Ha l’età di Lolita, la determinazione di Jo di Piccole donne, la fiducia nel futuro di Pollyanna e la passione per l’avventura di Pippi Calzelunghe. Si chiama Mattie (la strepitosa attrice tredicenne Hailee Steinfeld) e la sua storia, creata in un romanzo americano del 1968 da Charles Portis, Un vero uomo per Mattie Ross, rivive per la seconda volta sul grande schermo nel nuovo film dei fratelli Coen.   La prima fu nel ’69 ne Il Grinta che valse il suo unico Oscar a John Wayne. Ma a parte il titolo originale, True Grit, i Coen prendono le distanze da quel pr
16 Febbraio 2011