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FILM

Finalmente da venerdì in sala Habemus Papam, l'ultima pellicola di Moretti. Il pontefice che come Bartleby di Melville "preferisce di no", diventa simbolo dell'inadeguatezza  e del fallimento che colpisce anche la vita più fortunata


di Sandra Petrignani

Si chiama come l'autore di Moby Dick, ma pronunciato in francese, il protagonista di Habemus papam, atteso nuovo film di Nanni Moretti: Melville con l'accento sulla i (un meraviglioso Michel Piccoli). Forse per la nevrosi, compagna dell'uno e dell'altro, ma più probabilmente per il ritroso Bartleby, altra grande figura melvilliana, che "preferiva di no" come il papa di Moretti che non vuole saperne di fare il papa. Non ne vuole sapere il suo inconscio prima che la ragione, ma i prelati non credono nell'inconscio, credono nell'anima, e l'anima di un papa è in colloquio s
14 Aprile 2011