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INTERNET

Google sfida la Cina, togliendo i filtri al motore di ricerca. Sembra un nuovo conflitto tra l'occidente delle libertà e l'oriente dalla censura. Ma in realtà gli eserciti in campo sono altri. E, sorpresa, non è detto che i buoni siamo noi


di Massimo Balducci

In Italia ci sono 12 milioni di abbonati a internet, in Germania 23, negli Stati Uniti 79. In Cina ve ne sono attualmente 83, per un bacino complessivo di utenti stimato - e sono stime per difetto - in 384 milioni di persone: la Repubblica Popolare è dunque già oggi il più grande utilizzatore del web a livello mondiale. Ma per il web la Cina è allo stesso tempo qualcosa di simile al Diavolo: è il paese che con più tenacia (e fino ad oggi, efficienza) vi ha applicato il modello del controllo autoritario, della censura politica e del contenuto filtrato.
27 Gennaio 2010

POLITICA INTERNAZIONALE

Chi prevarrà nell'asse Usa-Cina e guiderà il pianeta? Il G2 visto dalla parte di Hu Jintao


di Mimmo Càndito

Il viaggio di Obama in Cina è stato analizzato quasi esclusivamente in un’ottica “occidentale”, cioè diretta a individuare quali siano stati i vantaggi (se ve ne sono stati) per la strategia politica del Presidente americano. Appare allora interessante rovesciare l’ottica di riferimento, e porsi dalla parte di Pechino: che cosa voleva la Cina da questo incontro, che cosa è riuscita ad ottenere. Per comprendere bene, si devono inserire i risultati in un quadro di strategie globali. Che erano (e sono): per gli Usa, la definizione e il consolidamento d
26 Novembre 2009