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MUSICA - ANNIVERSARI

Quarant'anni orsono, l'Italia conobbe il suo momento di gloria al centro del panorama musicale rock europeo ed internazionale. L'influsso innovatore delle formazioni inglesi era giunto fino a noi, e sotto il segno di Genesis e Van der Graaf Generator fiorivano le nuove band. Dai famosi Pfm, Banco e Area, fino a gruppi quasi dimenticati ma altrettanto validi, viaggio in un anno magico e irripetibile


di Simone Pilotti

Immaginate un'Italia divisa dagli estremismi politici. Immaginate Il Padrino che riempie le sale cinematografiche. Poi immaginate i Doors che si sciolgono ed i Pink Floyd che pubblicano The Dark Side Of The Moon. Immaginate un giovanile fervore musicale che, da Palermo ad Aosta, si riversa in numerosissimi festival. E poi immaginate moltissimi gruppi progressive-rock nostrani e altrettanti validi album dello stesso genere.   E' il 1973, in ogni angolo d'Italia nascono band, musicalmente innovative, accostabili al genere progressive rock, sulla scia di Genesis, King Crimsom, Van Der Graaf
09 Aprile 2013

FILM

Barbara Bobulova e Valerio Mastandrea interpretano una coppia che "perde i pezzi": un po' è colpa della crisi coniugale e un po' di quella economica che arriva a complicare ulteriormente i rapporti. Il film di Ivano de Matteo ha la presa dell'istant movie, ma quando si tratta di riempire una generale mancanza di senso, allora delega tutto allo spettatore


di Marinella Doriguzzi Bozzo

Un lungo piano sequenza illustra la freddezza di un labirintico archivio di scaffali metallici. Ad animarlo per un attimo l'attività carnale di una coppia, in piedi in un angolo, tra l'urgenza e il "così fan tutti". Una deviazione qualsiasi, senza coinvolgimenti, probabilmente per ovviare alla noia del pubblico impiego, ma che sarà in grado di segnare un padre di famiglia e precipitarlo attraverso le varie stazioni di una via crucis che è anche una discesa agli inferi. Complici un malinteso senso della monogamia che perseguita le coppie disincantat
17 Settembre 2012

TEATRO PER RAGAZZI

La Patria, detta Patti, di Locomotiva 1861 è una vecchia signora intenta a festeggiare il suo compleanno in compagnia del macchinista. Lo spettacolo di Marina Allegri, portato in scena da Cà Luogo d’Arte e Maurizio Bercini, spiega 150 anni di Italia unita ai giovanissimi, a suon di canzonette e citazioni pop


di Nicola Arrigoni

E alla fine ci scappa pure la lacrima al riavviarsi della Locomotiva Italia 1861 mentre Pietro il macchinista legge le istruzioni d’uso, ovvero i primi articoli della Costituzione italiana. Locomotiva 1861. Appunti per un compleanno italiano è la conferma che Cà Luogo d’Arte e la creatività di Maurzio Bercini (insieme a Donatello Galloni e Ilaria Commesso) sono una delle espressioni migliori di teatro per ragazzi.   Cà Luogo d’Arte sa "fare mondo", sa costruire situazioni, spettacoli di rara e interessante complessità linguis
29 Maggio 2012

MUSICA POP

E' Lu Colombo, ex voce della nostra musica dance, a recuperare l'arte smarrita di importare canzonieri di autori a noi poco noti. Joaquin Sabina è una vera pop star del cantautorato spagnolo e Molto più di un buon motivo riprende alcuni dei suoi brani con la rilettura più o meno libera ma sempre abile di Sergio Sacchi


di Marco Buttafuoco

Avrei voluto, confesso la presunzione, dedicare parte di questa recensione all’arte nobile del tradurre. Ma il bel pezzo di Giuseppe Grattacaso, 'Diario di un traduttore', sul lavoro di Roberto Deidier, mi ha tolto un po’ di terreno sotto i piedi.   In effetti conviene limitare il raggio d’azione e constatare che la pratica del tradurre canzoni sembra un po’ in crisi in Italia. Per tutti gli anni ’60 e per gran parte dei 70 le cosiddette "cover" erano molto di moda fra i nostri autori. Anche grandi artisti vi si erano cimentati. De Andr&egrav
24 Maggio 2012

LIBRI - NARRATIVA

Trentenne assunto per lavorare alla collezione della Farnesina scopre un traffico di opere d'arte che coinvolge politica, Vaticano e crimine organizzato. Il primo libro di Stefano Jorio è un thriller che ritrae il belpaese così com'è oggi: un esordio sorprendente e originale dà la sveglia alle nostre coscienze civili


di Katia Laurannino

Quanti buoni motivi potrebbero spingerci oggi a leggere un romanzo italiano? Pochi. Per di più se la maggior parte di essi si perde in storielle lacrimevoli dove ci sono adulti che non sono poi così adulti e che passano la loro esistenza a inseguire amori inevitabilmente catastrofici, e/o in storielle lacrimevoli buone per adolescenti sognanti alle prese con le prime esperienze amorose, e/o in altre storielle lacrimevoli fatte di qualche operaio immancabilmente morto sul lavoro, o cassintegrato, o magari tutte e due le cose (ottime per alimentare il pietismo indignato dell’
29 Aprile 2011

SPECIALE 150 ANNI/5

coccarda.jpgNon è il solito disfattismo antipatriottico. E' l'arte del disfieri, che la filosofa Luisa Muraro propone nella nostra serie di articoli sull'Unità: prendere le trame ingarbugliate del bel paese e sfoltirle, come si faceva con le maglie usurate per non buttarle via. Disfare la patria per fare gli italiani


di Luisa Muraro

Fatta l’Italia, si è detto che bisognava fare gli italiani, alcuni ci hanno provato e credo che siamo d’accordo per dire che sono venuti piuttosto male, certi dicono addirittura malissimo, ma io non vorrei cedere al pessimismo che è una caratteristica (difetto? virtù?) degli italiani in questione e scelgo di riprendere il discorso da capo. Fatta l’Italia, bisognava cominciare a disfarla.   Dalla padella alle brace, nel disfattismo? No, tutt’altra cosa. Anni fa, guardando l’Arena di Verona e avendo in mente il Colosseo di Roma, ho avuto un
24 Marzo 2011

ARTE

Il 2011 sarà l'anno della cultura russa in Italia: a Torino la fondazione Sandretto Re Rebaudengo si prepara a celebrarlo esponendo le opere di venti artisti contemporanei della scena moscovita. Lavori che rivelano una nazione ancora in lotta con un ingombrante passato


di Riccardo Bonini

C'è un sorprendente vantaggio nel dedicare la propria attenzione all'arte di un contesto mutevole e delicato come quello est-europeo: la possibilità di rimanere meravigliati dalla sua malinconia. Gran parte della produzione artistica e intellettuale russa è impregnata di un'evidente nostalgia, che ripercorre i vertiginosi traumi ideologici di un'area culturale ricchissima. Lì si sono sedimentate senza soluzione di continuità avanguardie assolutamente peculiari, una popolarissima tradizione iconica e una radicale propaganda ideologica.   Nell'anticip
21 Ottobre 2010

LIBRI

L'autore de Il tempo materiale torna in libreria con Spaesamento: tre giorni di fine agosto tra Mondello e piazza Politeama. Per comprendere gli abissi della città e dell'Italia di Berlusconi, con una scrittura precisa come un bisturi


di Matteo Di Gesù

Mi sono trovato d’accordo con chi ha salutato l’esordio narrativo di Giorgio Vasta (Il tempo materiale, Minimum fax 2008) come uno dei più significativi degli ultimi anni. Evidentemente non sono stato il solo: il romanzo è in corso di pubblicazione in Francia, Germania, Olanda, Spagna, Inghilterra e Stati Uniti. Così, mi sono fiondato vorace su questo nuovo Spaesamento uscito da un paio di mesi per Laterza.   Le aspettative non sono andate deluse: si tratta di un resoconto minuzioso, scritto in prima persona, di tre giorni in una afosa Palermo di fine ago
26 Luglio 2010

ATTUALITA'

Finito il benessere economico, e finite anche le distrazioni calcistiche: il potere si ritrova privo dei due classici strumenti per tranquillizzare le masse. E ora bisogna guardare in faccia la realtà


di Pippo Russo

Game over. Ai mondiali sudafricani, ma anche nella società italiana degli anni Dieci che fa da contorno alla disfatta. Una società un po’ attonita, parecchio incarognita, e con dentro quella disillusione stratificata che prelude ai passaggi traumatici. In questo contesto il crollo della nazionale in Sudafrica produce l’effetto rovinoso d’un gigantesco pannello scenico franato faccia in giù: svanita l’illusione, si scopre il vuoto che c’è dietro. E dunque, dissolto il convincimento che il calcio in Italia funzioni ancora, ci si ritrova n
29 Giugno 2010

LA VIGNETTA


di Marco Tonus

28 Giugno 2010

LA VIGNETTA DEL LUNEDI'

 


di Fabio Fifo Pecorari

 
24 Maggio 2010

LIBRI

Nel saggio Il Paese delle badanti, l'antropologo Francesco Vietti percorre a ritroso il viaggio delle migranti moldave che vengono in Italia per accudire i nostri anziani


di Alessandra Testa

La Signora conta le malattie ed io i suoi anni. Lei trattiene la mia giovinezza, io cullo la sua vecchiaia. (Tetyana Kochetygova, poetessa e badante)     Lunedì mattina, parcheggio del macello di Torino. È da qui che, ogni settimana, partono i pullmini per la Moldavia su cui le ragazze che assistono i nostri anziani tornano a casa. Strette strette fra pacchi chiusi con cura, buste coi soldi, fotografie e persino elettrodomestici di ultima generazione, affrontano una traversata di quaranta ore per poter riabbracciare i propri cari. E ricominciare, perché la loro
29 Aprile 2010

LA VIGNETTA DEL LUNEDI'


di Gianluca Buttolo

01 Marzo 2010

INTERNET

Google sfida la Cina, togliendo i filtri al motore di ricerca. Sembra un nuovo conflitto tra l'occidente delle libertà e l'oriente dalla censura. Ma in realtà gli eserciti in campo sono altri. E, sorpresa, non è detto che i buoni siamo noi


di Massimo Balducci

In Italia ci sono 12 milioni di abbonati a internet, in Germania 23, negli Stati Uniti 79. In Cina ve ne sono attualmente 83, per un bacino complessivo di utenti stimato - e sono stime per difetto - in 384 milioni di persone: la Repubblica Popolare è dunque già oggi il più grande utilizzatore del web a livello mondiale. Ma per il web la Cina è allo stesso tempo qualcosa di simile al Diavolo: è il paese che con più tenacia (e fino ad oggi, efficienza) vi ha applicato il modello del controllo autoritario, della censura politica e del contenuto filtrato.
27 Gennaio 2010

ATTUALITÁ

I suicidi in carcere, 71 quest'anno, continuano ad aumentare nell'indifferenza generale


di Remo Bassetti

“Sto imparando a non odiare”. Questa frase, che potrebbe sembrare così calzante all’attualità, era il titolo di una giornata di studi di un paio di anni fa, organizzata nel carcere di Padova. L’aveva pronunciata in un’intervista la figlia di un poliziotto ucciso il 14 maggio 1977 da manifestanti che spararono contro le forze dell’ordine. Olga D’Antona, in un incontro con detenuti che si erano macchiati di reati di sangue, parlò del suo dolore ma anche della sua “fortuna di non saper odiare”. Nell’atteggiamento dei
24 Dicembre 2009