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MOSTRE

Bertolo, cartoline dall'Italia di ieri

Il ritorno del reale e altri imprevisti è la seconda personale dedicata all'artista dalla galleria SpazioA di Pistoia: un viaggio "a ritroso" tra le vedute del Belpaese che fu, una riflessione su noi e il nostro passato. Sui bei tempi in cui ancora avevamo un futuro...


di Riccardo Bonini

 


Trovare un pittore che spenda la sua arte all’interno di un dibattito contemporaneo, è raro evento; ancora più raro dello stesso dibattito contemporaneo, sulla cui esistenza non sarei più disposto a giurare. Luca Bertolo è senza dubbio un intellettuale dotato di grande coraggio.
Attraverso una narrazione che accarezza la Storia per la forma che questa assume nei ricordi, non necessariamente personali - e proprio per questo forti di un’intimità universale ancor più dirompente - ecco che si delinea il tentativo di una nuova grammatica del quotidiano, architettando una commossa panoramica su una comunità ‘alla fine dei sogni’ (cit. l'autore). Probabilmente, anzi, già molto oltre.
  
il buon futuro di una volta 2.jpgL'elemento più affascinante risiede proprio nella de-frammentazione dell’archetipo alla base del progetto Il ritorno del Reale e altri imprevisti: quello del BelPaese culla del futuro possibile. Summa di un immaginario distratto e innocente, mantra collettivo ormai irripetibile, gioco di prestigio illusionistico. Ma una volta il sentimento era vero (o forse l’illusione solo più fresca ed ingenua): forse allora meritava d’essere accarezzata? Tanti ricordi spensierati, con la speranza, nemmeno troppo segreta, che tutto potesse continuare tra quattro angoli, tra un francobollo e una vespa, sembrano fare segno di sì. Solo un attima prima di ritirarsi in silenzio, tornando dove (e quando) sono esistiti: i cinquanta secondi della traccia audio Preghiera accompagnano questa processione ideale con inaspettata concretezza.
  
Le gigantografìe a olio che compongono il buon futuro di una volta - composito affresco attorno a cui ruota l’impianto della personale presso SpazioA (Pistoia, sua galleria di riferimento), sono quattro cartoline d’epoca e il retro intestato di una di esse, con tanti cari saluti. Vengono fedelmente riproposte in dettaglio, salvo essere infine (tra)sfigurate da un gesto che bruscamente riporta all’artificio contemporaneo: l’"arzigogolo acrilico" completa il complesso percorso gestuale (e grammaticale) di Bertolo. Piazze, spiagge, promontori d’Italia ci confermano che una volta tutto era piazza, spiaggia... veduta d’Italia.
  
Ecco il coraggio di Luca: chiudere un cerchio, ponendo quegli specchi del desiderio dell'hic et nunc, provare a raccontare perché abbiamo bisogno di collezionare illusioni, perché abbiamo tanto desiderio di confonderle con la realtà, o forse è vero il contrario. Il presente non è una necessità, suggerisce, solo una condizione.



Tags: arte contemporanea, Il ritorno del reale e altri imprevisti, Luca bertolo, Pistoia, recensione, Riccardo Bonini, Spazio A,
21 Ottobre 2011

Oggetto recensito:

Luca Bertolo, Il ritorno del Reale e altri imprevisti, via Amati 13, Pistoia

Fino al: 12 novembre 2011
 
Orari:
dal martedì al sabato 15:30/19:30 o su appuntamento)
 
Storia: Il ritorno del reale e altri imprevisti è la seconda personale di Luca Bertolo presso SpazioA. La prima esibizione affidatagli, altrettanto intrigante, risale a maggio 2009: La felicità non fa racconto componeva splendide considerazioni a partire da un’intrigante premessa letteraria (il titolo stesso).
 
Parole: Il testo che accompagna la mostra in corso è di Chiara Camoni, artista (una poetica delicatissima) e compagna di Luca Bertolo: hanno un bellissimo bambino, Davide.
 
Info: www.spazioa.it

giudizio:



8.1585
Media: 8.2 (20 voti)

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