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MOSTRE

Le città che non dormono mai

L'arte non va in vacanza: ecco un itinerario che setaccia in lungo e in largo la penisola, dalle installazioni sotto il sole di agosto al fresco condizionato dei musei. Crisi della cultura o meno, quest'anno anche chi resta in città non ha scuse 


di Silvia Conti

 


Dove vanno in vacanza gli art-addicted in Italia? Invadono le città d’arte e si accalcano nelle salette dei musei come i visitatori-modello fotografati da Thomas Struth? Oppure rinunciano a installazioni e performance per sdraiarsi in spiaggia come i vacanzieri immortalati da Martin Parr? Mah. Il problema è che l’arte contemporanea non sembra interessare più gli italiani: colpa della crisi. Lo dice una ricerca presentata da Renato Mannheimer a inizio estate: gli appassionati di Koons, Hirst e Twombly si sarebbero dimezzati nel giro di due anni, dal 2008 al 2010. E in un primo momento sembrava dimostrarlo lo scenario di questa torrida estate: molte sedi espositive hanno affisso un “chiuso per ferie” che suona come un “ci rivediamo in autunno (forse)”, altre hanno serrato anzitempo le mostre in corso, pochissime strillano a gran voce i propri entusiasmanti progetti per i mesi a venire. In realtà, se fate parte dei 4,5 milioni di italiani che ancora saltellano con entusiasmo tra un vernissage e un’antologica, sappiate che pure questa estate 2010 sa offrire mostre, biennali ed eventi da non perdere.
 
david-lachapelle-awakened-job.jpgCominciamo dalla costa: la riviera toscana è il centro dell’arte sul Tirreno. Fino al 5 settembre, la Piazza del Duomo di Pietrasanta (Lucca) accoglie i turisti con una scultura di Velasco Vitali, Sbarco: una barca capovolta, sorretta da due corpi umani. L’opera fa parte di una mostra allestita negli spazi della Chiesa e del Chiostro di Sant’Agostino che si compone di altre sculture, dipinti e disegni dell’artista. (www.comune.pietrasanta.lu.it)
Poco distante dal mare, nel cuore di Lucca, tre sedi si animano di arte: a Villa Bottini, alla Casermetta del Museo Nazionale e alla Galleria Numero 38 sono esposte fino al 29 agosto le opere della mostra L’immagine del suono: Laurina Paperina, Tom Porta, Pablo Echurren e David LaChapelle (a sinistra) sono alcuni degli artisti selezionati per questa collettiva dedicata al dialogo tra l’arte contemporanea e la musica del Summer Festival, l’ormai tradizionale calendario di concerti estivi della cittadina toscana. Villa Bottini è anche sede della mostra Marc Canter. Reckless Road. Guns’n’Roses Picture Story, una raccolta di documenti e fotografie che raccontano l’ascesa della band statunitense. (www.comune.lucca.it)
Rimanendo in Toscana, fino al 31 ottobre a Carrara si svolge la XIV Biennale Internazionale di scultura, intitolata Post Monument e dedicata ad un’ampia riflessione sulla fine del monumento celebrativo e encomiastico. Cuore della rassegna sono le opere di oltre trenta artisti che hanno realizzato installazioni site specific in piazze, cimiteri, chiese e varie sedi espositive. Tra i tanti, Cai Guo-Qiang, Paul McCarthy, Maurizio Cattelan e Santiago Sierra. La Biennale di Carrara si completa con un fitto calendario di eventi collaterali: mostre in tutte le gallerie della città, laboratori per grandi e piccini e persino un programma televisivo ad hoc. (www.2010.labiennaledicarrara.it)
 
Scendendo il Tirreno verso sud, protagonista è il Madre di Napoli: fino al 23 agosto, lo scultore austriaco Franz West mette in scena al museo partenopeo Auto-theather, retrospettiva che raccoglie oltre 30 opere destinate a condizionare i comportamenti del pubblico in un gioco di interazioni e percezioni. (www.museomadre.it
Sulla Costiera amalfitana torna invece il Ravello Festival: fino al 30 settembre a Villa Rufolo è aperta al pubblico la mostra che accompagna l’edizione di quest’anno: La follia nell’arte, curata da Achille Bonito Oliva, comprende opere di artisti internazionali come Yoyoi Kusama, Joseph Beuys, Jan Fabre e Carol Rama (www.ravellofestival.com). 
Palermo e Catania fanno invece da cassa di risonanza all’arte di tutto il Mediteraaneo: nelle due città siciliane arriva il progetto Others, le biennali d’arte di Marrakech, Istanbul, Atene. Fino a novembre, in varie sedi espositive sarà presente una selezione di opere provenienti dalle ultime manifestazioni del Marocco, della Turchia e della Grecia, mai viste in Italia. (www.palazzoriso.it).
 bruguera-poetic justice.jpg
Proseguiamo poi con un tour lungo l’arco alpino. Ai piedi delle montagne, fino al 10 ottobre il Filatoio di Caraglio (Cuneo) ospita due installazioni che affrontano il tema della cultura materiale e che rispettano perfettamente lo spirito del luogo: si tratta di Perruques-architecture, dell’africano Meschac Gaba, e Poetic Justice, della cubana Tania Bruguera (a destra, www.marcovaldo.it). 
In Valle d’Aosta, fino al 21 novembre, nel Forte di Bard è allestita la mostra Aphonse Mucha: modernista e visionario, prima grande esposizione italiana dedicata all’artista francese in occasione del centocinquantesimo anniversario dalla sua nascita. Tra manifesti, disegni e opere decorative, Mucha è stato tra i nomi più noti e tra le firme più memorabili dell’Art Nouveau. (www.fortedibard.it).
Poco oltre il confine, il Museo d’Arte di Lugano rende invece omaggio a Giuseppe Panza di Biumo, il collezionista scomparso da pochi mesi che negli anni Novanta aveva donato al Museo parte della propria raccolta; la mostra è aperta fino al 26 settembre. (www.mdam.ch). 
 
A Rovereto (Trento), è appena partita la lunga estate d’arte del Mart. Fino al 22 agosto è in corso la Linguaggi e sperimentazioni. Giovani artisti in una collezione contemporanea, un’esposizione che sembra essere un perfetto bignami sui nomi più promettenti degli ultimi anni: tra i tanti, Mircea Cantor, Carlos Garaicoa, Anri Sala, Chen Zhen e Francesco Vezzoli.
Il festival di fotografia Rovereto Immagini lascia al Mart fino al 29 agosto la mostra Shadows: testimonianze fotografiche di Francesco Zizola su conflitti, malattie e catastrofi che il fotografo (vincitore del World Press Photo nel 1996) ha raccolto in 35 paesi del mondo. Sempre nella stessa sede, ma fino al 12 settembre, è aperta al pubblico anche la mostra Arte Americana 1850-1960. Capolavori dalla Phillips Collection di Washington. (www.mart.trento.it)  
L’italiano Nico Vascellari e il messicano Gabriel Kuri sono invece protagonisti al Museion di Bolzano fino ad agosto: il primo espone una scultura monolitica di bronzo, il secondo una serie di lavori che riassumono il suo percorso tra scultura, collage e fotografia. (www.museion.it)
Sempre nei pressi di Bolzano, cerca di farsi notare la biennale della Val Gardena, Biennale Gherdëina: fino al primo ottobre, le strade del centro storico di Ortisei ospitano opere inedite di cinque artisti locali, in un percorso tra architettura, scultura e paesaggio. (www.biennalegherdeina.it)
 
Per quanto riguarda le grandi città, Milano e Roma si dimostrano artisticamente attive. A un passo da Piazza Duomo, nel capoluogo lombardo Palazzo della Ragione ospita Francesca Woodman: 116 fotografie e 5 video della sorprendente artista americana che ha indagato il proprio corpo attraverso centinaia di scatti in bianco e nero e che si è suicidata a woodman2.jpgsoli ventitré anni. (a sinistra, www.mostrawoodman.it)
Forma, il polo milanese della fotografia, ha appena compiuto cinque anni e li festeggia con due mostre piuttosto patinate aperte fino al 12 settembre: Vite Private, ritratti posati dell’olandese Erwin Olaf, e Sulla scena, serie di memorabili ritratti e foto di scena dei protagonisti dello spettacolo americano del Novecento scattati da Phil Stern: da James Dean a Marilyn Monroe, da Ella Fitzgerald a Frank Sinatra. (www.formafoto.it)
Al PAC fino al 12 settembre è allestita Ashman, personale dell’artista contemporaneo cinese Zhang Huan che presenta fotografie, installazioni, video e sculture. Da luglio a settembre, il Padiglione d’Arte Contemporanea organizza anche Art Camp, una serie di full immersion settimanali per bambini dai 7 agli 11 anni; sempre nello stesso periodo, il sabato, i piccoli aspiranti artisti rimasti in città possono emulare lo stile delle opere in mostra, ascoltare favole della tradizione cinese e prepararsi al futuro giocando al novello collezionista che deve accaparrarsi opere virtuali in aste altrettanto virtuali (www.comune.milano.it
 
Persino il Museo della Scienza si dà all’arte: fino al 29 agosto sono esposte al pubblico le circa quaranta opere di street art realizzate dai più noti writer italiani: Flycat, Mambo e KeyOne, insieme agli altri artisti riuniti nell’Associazione Stradedarts, lo scorso 12 luglio hanno partecipato a una maratona di 24 ore durante la quale hanno realizzato un enorme graffito destinato al chiostro del Museo. Le opere in mostra sono ispirate al concetto di rete e sono state prodotte in seguito agli scambi avuti dagli artisti con lo staff del Museo. (www.museoscienza.it, www.stradedarts.it)
Continuano le attività anche di due centri della periferia milanese. Tra centri commerciali e multisala, all’Hangar Bicocca (appena restaurato e ora dotato persino di bistrot e bookshop) è in corso una personale di Christian Boltanski: nell’enorme capannone, accanto alle torri di Anselm Kiefer che dominano lo spazio da qualche anno, l’artista francese espone alcune opere monumentali e davvero suggestive. I lavori proseguono la riflessione di Boltanski sul tema della memoria collettiva e del ruolo dell’individuo rispetto agli altri uomini, alla massa e all’umanità intera. Nei nuovi spazi della Bicocca, trovano sede anche un’opera di video arte di Carlos Casas e due installazioni di Stefano Boccalini e Fausto Melotti. (www.hangarbicocca.it)
Alla Triennale Bovisa fino al 26 settembre prosegue It’s not only Rock’n’Roll, Baby!, una mostra per riscoprire la storia del rock attraverso i dipinti, i disegni e i collage dei suoi protagonisti più creativi: da Patti Smith ad Antony, da Devendra Banhart a Pete Doherty, passando pure per Andy dei Bluvertigo. (www.triennale.org).
 
A Roma, i giovanissimi MAXXI e MACRO sommergono i visitatori con una straripante offerta di mostre d’arte e d’architettura. Tra le tante proposte del MAXXI, da non perdere L’Immortale di Gino De Dominicis, un percorso dagli anni Sessanta ad oggi per conoscere ed esplorare la riflessione dell’artista italiano, aperta fino al 7 novembre, e Mesopotamian jodice_sao_paulo_citytellers.jpgDramaturgies, di Kutlug Ataman, videoartista stranitense che in questo progetto esplora il tema dell’identità della Turchia contemporanea; la mostra può essere visitata fino al 12 settembre. (www.fondazionemaxxi.it.) 
 Fino a ottobre, gli spazi del MACRO ospitano, tra gli altri, Aaron Young, João Louro, Luca Trevisani e Gilberto Zorio, altro grande maestro dell’arte contemporanea italiana che presenta un progetto ideato appositamente per il museo romano. (www.macro.roma.museum)
 
A Bologna l’arte contemporanea è solo al MAMBO: il museo allestisce fino al 25 settembre Citytellers, un progetto di Francesco Jodice (qui sopra) che, attraverso una serie di video, indaga alcuni fenomeni sociali e urbanistici accompagnando il visitatore in un viaggio nelle grandi città del mondo, da Sao Paulo a Dubai. (www.mambo-bologna.org)
Infine, poco fuori Torino, al Castello di Rivoli, fino al 26 settembre è esposta una personale di Vito Acconci, l’artista che negli ultimi cinquant’anni ha esplorato ogni possibile espressione artistica, dalla body art all’architettura. Insieme alla mostra dell’artista americano, Film=Landscape, Video=Close Up, il Castello espone anche una selezione della propria collezione permanente. (www.castellodirivoli.org)
 
In tutta la penisola sono piuttosto attive anche le città più piccole. Al MAN di Nuoro fino al 3 ottobre c’è l’americano Ed Templeton: Il cimitero della ragione raccoglie foto, disegni e sculture e video realizzati dall’artista negli ultimi quindici anni. Nei suoi lavori Templeton racconta l’adolescenza americana evidenziandone icone, scenari e ossessioni che conosce da vicino: la sua giovane età e la sua passione per lo skateboard portano da sempre l’artista a frequentare i più giovani e a raccoglierne da vicino la voce. (www.museoman.it)
A Castelbasso (Teramo), in un borgo fortificato medioevale, sono invece allestite due mostre: la personale Alighiero Boetti. Tutto e il contrario di tutto e Au pair. Coppie di fatto nell’arte contemporanea: in questa collettiva sono riprese opere di Allora e Calzadilla, dei fratelli Chapman, dei Vedovamazzei, di Fischli e Weiss e di Gilbert e George. Aperte fino al 29 agosto, le mostre sono organizzate dalla Fondazione Malvina Menegaz che abbina agli eventi espositivi una serie di incontri, laboratori e concerti. (www.fondazionemenegaz.it
 
Continuano poi le grandi mostre nei Sassi di Matera: fino al 2 ottobre è il turno di Kengiro Azuma, scultore giapponese, allievo di Marino Marini e diplomato nel 1960 all’Accademia di Brera, che ha qui la sua prima antologica. Le oltre cento sculture sono allestite in due chiese rupestri, Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, e negli spazi del MUSMA, museo della città. (www.musma.it)
pistoletto.jpgAl MARCA di Catanzaro l’estate è dominata da Michelangelo Pistoletto, fondatore della Città dell’Arte a Biella. Il maestro dell’Arte Povera porta ora in Calabria il progetto del suo Terzo Paradiso (a destra), appena approfondito in un libro pubblicato da Marsilio e da lui definito come “un passaggio evolutivo nel quale l’intelligenza umana trova i modi per convivere con l’intelligenza della natura”. Tre installazioni realizzate dall’artista specificamente per il Parco Archeologico di Scolacium, a Borgia, fino al 3 ottobre; la mostra fa parte della quinta edizione di Intersezioni, la rassegna dedicata al dialogo tra arte contemporanea e archeologia che caratterizza le estati di Catanzaro. (www.museomarca.it)
 
E se per colpa della crisi gli art-addicted non volessero muoversi da casa? Il miglior viaggio nella supercontemporaneità è quello tra le pagine di Creamier: Contemporary Art in Culture: 10 Curators, 100 Contemporary Artists, 10 Sources, nuova monumentale indagine edita da Phaidon. In oltre trecento pagine e con più di settecento immagini a colori, dieci curatori hanno scelto dieci artisti emergenti ciascuno, tracciando una mappa dettagliata delle tendenze e dei nomi più interessanti sulla scena internazionale, non solo estiva, del 2010. (www.phaidon.com)



Tags: Achille Bonito Oliva, Aphonse Mucha, arte contemporanea, David La Chapelle, estate, Francesca Woodman, l'Immagine del suono, mostre, Nico Vascellari, Silvia Conti, Tania Bruguera, Velasco Vitali,
29 Luglio 2010

Oggetto recensito:

 

 

giudizio:



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