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Militanze

Inizia domani la manifestazione di Sarzana dedicata alla creatività. Tre giorni di incontri che ci ridanno speranza nell'umanità. Ecco le nostre scelte


di Sergio Buttiglieri

Di festival l'Italia è piena: aveva cominciato Mantova con quello della letteratura e poi, dopo il suo successo, abbiamo assistito alla proliferazione di eventi legati alla cultura, più o meno efficaci, più o meno plausibili, più o meno specialistici. Quello che si svolge a Sarzana è forse uno dei più riusciti. Nato da un’idea di Giulia Cogoli, il Festival della Mente, giunto quest’anno alla settima edizione, è riuscito a diventare la manifestazione più antitetica alla monotematicità. È ormai per eccellenza il co
02 Settembre 2010

MOSTRE

L'arte non va in vacanza: ecco un itinerario che setaccia in lungo e in largo la penisola, dalle installazioni sotto il sole di agosto al fresco condizionato dei musei. Crisi della cultura o meno, quest'anno anche chi resta in città non ha scuse 


di Silvia Conti

Dove vanno in vacanza gli art-addicted in Italia? Invadono le città d’arte e si accalcano nelle salette dei musei come i visitatori-modello fotografati da Thomas Struth? Oppure rinunciano a installazioni e performance per sdraiarsi in spiaggia come i vacanzieri immortalati da Martin Parr? Mah. Il problema è che l’arte contemporanea non sembra interessare più gli italiani: colpa della crisi. Lo dice una ricerca presentata da Renato Mannheimer a inizio estate: gli appassionati di Koons, Hirst e Twombly si sarebbero dimezzati nel giro di due anni, dal 2008 al 2010
29 Luglio 2010

MUSEI - WEEKEND

Altro che architettura prepotente che mortifica le opere: alla prova dei fatti il Museo d'arte del XXI secolo progettato da Zaha Hadid a Roma si svela in tutta la sua avvolgente accoglienza. Pareti che appaiono e scompaiono, mega installazioni e piccoli quadri, giochi di luce ed effetti sonori. Perché l'arte contemporanea è intelligente, innovativa, e soprattutto divertente


di Sandra Petrignani

Avevo visto il Maxxi il giorno dell'inaugurazione nel novembre dello scorso anno, quando era ancora vuoto. Si poteva ammirarne la movimentata architettura, l'intreccio vertiginoso delle scale, le grandi vetrate sul quartiere militaresco accanto a piazza Mancini, tutto caserme e fabbriche, palazzoni squadrati con una loro severa eleganza. Il Maxxi, Museo nazionale delle Arti del XXI secolo (come si chiamerà nel 2100…?), gigantesco corpo altrettanto squadrato, ma appoggiato sghembo, inclinato come non riuscisse a trovare la posizione giusta, domina improvviso gli angoli delle strad
05 Giugno 2010