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FILM

Woody Allen e il cinema che avanza

Pellicola numero 42 per l'ormai ottantenne regista newyorkese: Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni mette insieme un cast stellare (Anthony Hopkins, Naomi Watts, Josh Brolin...) per la solita commedia fra il sentimentale e brillante. La ricetta di sempre, cucinata con gli ingredienti del giorno prima


di Andrea B. Previtera

 


Che cos’è la noia, che cos’è noioso? Che cos’è che annoia? Ci annoia, certamente, una storia per la quale non proviamo alcun interesse: quella della coltivazione dell’avena nella tradizione transcaucasica, quella della disposizione dei nani da giardino nel corso dei secoli, quella di un incontro di calcio di serie D del 1971. Eppure, anche un racconto intessuto in un argomento più o meno universalmente coinvolgente come l’amore, può annoiare: avete mai cercato di resistere a un bisnonno che vuole a tutti i costi raccontarvi della prima fidanzatina e passa attraverso due guerre e mezza senza arrivare al punto e senza ricordare neanche un nome proprio?
 
Ma se invece, mettiamo, un racconto parlasse d’amore, e fosse anche popolato di personaggi peculiari, colpi di scena, e narrato con arguzia? Potrebbe mai annoiare? Inconterai l’uomo dei tuoi sogni – dice Woody Allen – e non c’è dubbio a riguardo, si dorme saporitamente. Noia d’autore, potremmo dire: tutto già visto, tutto già proposto e riproposto, sia nei contenuti che nelle forme - ma con la firma dorata del grande regista, in calce. 
 
E così ecco Naomi Watts, Josh Brolin, Antonio Banderas, Anthony Hopkins. Tutti pigiati in una bella Londra primaverile a impegolarsi nei soliti pasticci alleniani, con i toni appena più maturi e meno isterici, tipici della seconda metà di carriera del regista. Una commedia brillante in cui personaggi surgelati affrontano situazioni precotte. Tutto scongelato, buttato in pentola e rimescolato quanto basta. Tutto materiale da busta e lattina. State a sentire: c’è una moglie giovane che si innamora del capo perché il marito-artista fallito è troppo egocentrico. C’è la donna della finestra di fronte, con alone di mistero da donna della finestra di fronte. C’è la coppia di anziani genitori che si separano, e lui, oh cielo, You-Will-Meet-a-Tall-Dark-Stranger.jpgsi munisce di decapottabile e di compagna trentenne sciocca, appariscente e portafogliofaga.
 
Certo, sono pur sempre tutte cibarie che vengono dritte da un frigorifero di pregio. Immaginate di andare a pranzo per una settimana da un grande chef, e vedervi serviti la domenica gli avanzi dei precedenti manicaretti. Bontà e delusione. E’ tutto sommato comprensibile: dopo quarant’anni di pellicole, ci si può pur ripetere. Si può ma non si deve, non è necessario, anzi: sono passati cinque anni da quel Match Point, che tale era in tutti i sensi: culmine di una partita cinematografica già vinta, che Allen sembra però voler continuare a giocare ad ogni costo anche dopo l’ultimo set. Da solo, a fari spenti.



Tags: Andrea B. Previtera, anthony hopkins, Antonio Banderas, Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, Josh Brolin, Naomi Watts, rcensione, Woody allen,
15 Dicembre 2011

Oggetto recensito:

Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni di Woody Allen, USA Spagna 2010, 98 m

 

giudizio:



6.03
Media: 6 (8 voti)

Commenti

Perfettamente d'accordo. Un

3.06

Perfettamente d'accordo. Un classico dei ricordi... l'Allen che fu... l'Allen che non è!

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