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MUSICA ROCK

I nipotini dei fiori e il vulcano buono

Gli hippy sono tornati, anzi non se ne sono mai andati: barbe e capelli lunghi, i newyorkesi Akron/Family sono i campioni del neo folk psichedelico. Tanto da dedicare le loro canzoni all'idillio con la natura, e un intero concept album al risveglio del gigante islandese Eyjafjallajkull 


di Simone Dotto

 


akronfamily.jpgSentite questa: “…un concept album ispirato gli eventi naturali che sempre più spesso sconvolgono la regolarità delle nostre vite - come il recente risveglio di Eyjafjallajkull, recente protagonista delle cronache mondiali”. Proprio lui: il minaccioso vulcano che la scorsa estate nessun anchorman televisivo aveva il coraggio di nominare, questi tre fricchettoni americani ora ce lo cantano. Anzi, ci fanno su un disco intero. E per entrare meglio nella parte si trasferiscono in una stazione abbandonata alle pendici di un vulcano. Un altro, però: il Monte Meakon, sull’isola giapponese di Hokkaido, attivo come quello islandese ma decisamente più tranquillo - sono freak, mica fessi.
 
Non finisce qui. Perché, continuando a leggere dai laconici comunicati stampa fatti circolare dall’etichetta, gli Akron/Family si sono prefissati anche la missione impossibile di “trascendere la rete”. A quanto pare il segreto per non fare incappare i brani nei tentacoli della piovra telematica esiste ed è – udite udite – non consegnare un bel niente ai discografici. I nastri saltano l’appuntamento con il tavolo dei produttori (sempre più in disparte, per colpa di o nonostante internet) e finiscono dritti alla stampa dei cd.
 
Intanto, a complicare un po’ di più le cose ci pensano i musicisti stessi, che mettono in giro un finto leak dell’album: da qualche mese tra i tanti oggetti non identificati che girano sul web ce n’è anche uno che ha lo stesso titolo del disco in questione ma che disco non è. Solo una sequenza di rumoracci brutti, “composti” appositamente per i pirati furbacchioni a mo’ di spernacchiamento digitale.
  
Con buona pace di chi già quarant’anni fa gli intimava di “andare a lavorare” gli hippy ci sono ancora e sono arrivati fino alla seconda generazione, figli dei figli dei fiori. Le barbe e chiome acconciate alla maniera di papà, lo stesso pallino per la natura, ancora a presentarsi come una grande “famiglia”, a parlare di “viaggi” e “nascite cosmiche”, sempre impegnati nell’eterna lotta contro le tecnocrazie e a inseguire i loro misticismi (uno dei membri fondatori, Ryan Vanderhoof, ha da poco abbandonato la causa per andare in un centro di meditazione buddista…).
 
Anche musicalmente siamo sempre lì: fioccano paragoni con i Grateful Dead, tamburi tribali e – già che ci troviamo da quelle parti – qualche escursione nel fantastico mondo dei rumoristi nipponici. Un gran frullato che conferma gli Akron/Family come capofila del folk-psichedelico di ritorno: la cosiddetta “New Weird America”, che fa base a New York. Perché, al di là di tutti gli esotismi, i neohippy ci tengono a stare con i piedi ben piantati tra le ultime tendenze della grande metropoli mentre “tendono l’orecchio alle vibrazioni del globo”.
 
Eppure, se negli anni ‘60 il grande abbraccio universale poteva avere un senso, oggi come oggi c’è ben poco da amoreggiare. Proprio quei fenomeni che “sconvolgono la regolarità delle nostre vite” suggeriscono una madre natura particolarmente incazzata, scocciata dalle nostre cattive maniere, quasi minacciosa. Di tutto questo nelle canzoni degli Akron/Family non si trova traccia: specie nella seconda parte, il disco è tutto un idillio. Il mondo digrigna i denti e loro cantano “un orso stupido dice a un altro orso stupido / dove hai messo il miele” (Silly bears). La vera pulsazione della terra è lontana anni luce: se davvero “tendono l’orecchio alle vibrazioni del globo” come dicono, da quell’orecchio non ci sentono più da un bel pezzo.



Tags: Akron/Family, concept album, Eyjafjallajkull, folk, folk psichedelico, hippy, islanda, natura, new yotk, psichedelia, recensione, rock, Simone Dotto, vulcano,
17 Febbraio 2011

Oggetto recensito:

Akron/Family, ST II The Cosmic Birth and the Journey of Shinju TNT, Dead Ocean 2011 

 

giudizio:



6.689997
Media: 6.7 (6 voti)

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